6 consigli che potremmo seguire per una dieta equilibrata senza rinunciare ai grassi buoni e cattivi, evitando impennate di colesterolo

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Quando pensiamo ad un’alimentazione sana o ad una dieta dimagrante, probabilmente immaginiamo i grassi come i nostri peggior nemici.

Effettivamente, questa parola non sembra essere molto incoraggiante e l’associazione grasso-ingrassare potrebbe sorgere spontanea.

Per non parlare, poi, del legame con il colesterolo e delle conseguenze rischiose che potrebbe avere per il nostro organismo.

Quindi, un cibo che contiene dei grassi sembrerebbe stonare all’interno di un piano alimentare bilanciato e con l’obiettivo di tenersi in forma e in salute.

Per questo, saremmo propensi a eliminarli, con sacrificio e impegno.

Tuttavia, la scienza non sarebbe d’accordo con queste nostre idee, come vedremo nell’articolo di oggi sulla scia di una recente pubblicazione di Humanitas.

Grassi e tipologie

Iniziamo da un punto fondamentale: i grassi non sarebbero tutti uguali.

Infatti, ne esisterebbero ben 2 tipologie diverse.

Partiamo da quelli che comunemente sono detti “buoni” e cioè quelli insaturi.

Questo gruppo avrebbe due ripartizioni:

  • da una parte ci sarebbero i monoinsaturi, che troveremmo nella frutta secca, come nocciole e mandorle e negli oli di origine vegetale;
  • dall’altra parte i polinsaturi, che potremmo sempre assumere tramite frutta secca e oli vegetali ma che in più troveremmo nel pesce.

Passando alle dolenti note, i grassi “cattivi” sarebbero quelli saturi.

Questi, infatti, sarebbero frequentemente associati al colesterolo e sarebbero i responsabili di possibili sue impennate.

I grassi saturi potremmo trovare in alimenti come:

  • carni;
  • latticini;
  • burro;
  • margarina.

Grassi e benefici

Anche se quest’associazione sembra improbabile, i grassi avrebbero una serie di funzioni importantissime per il nostro organismo, come sottolineato proprio dall’articolo di Humanitas.

Si parlerebbe di veri e propri benefici e alcuni sarebbero:

  • tenere in salute la membrana cellulare;
  • aiutare nella coagulazione del sangue;
  • preservare gli organi;
  • contribuire alla crescita dell’organismo e alla riproduzione.

6 consigli che potremmo seguire per una dieta equilibrata senza rinunciare ai grassi buoni e cattivi, evitando impennate di colesterolo

Innanzitutto, partiamo dalle quantità ricordando che comunque ogni dieta dovrebbe essere personalizzata.

Di base, nell’arco di una giornata, attraverso l’alimentazione dovremmo assumere quasi 70 grammi di grassi su 2000 calorie.

In particolare, sul totale dell’energia data dall’alimentazione giornaliera:

  • il 10-15% dovrebbe essere apportato dai grassi monoinsaturi;
  • il 5-10% da quelli polinsaturi;
  • meno del 10% da quelli saturi.

Infine, al di là di queste linee guida, ecco i 6 consigli che potremmo seguire per una dieta senza esclusione di grassi, inserendoli nel giusto modo:

  1. ridimensionare e contenere il consumo di carni rosse e formaggi più grassi;
  2. scegliere l’olio extravergine d’oliva invece del burro tutte le volte che possiamo;
  3. frenare il consumo di prodotti preconfezionati, soprattutto merendine;
  4. se possibile, acquistare e mangiare uova di galline allevate libere all’aperto;
  5. assumere 30 grammi di frutta secca;
  6. consumare semi vegetali, come quelli di lino, girasole, di chia.

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