5 small cap da comprare che potrebbero esplodere nel 2020

Piazza Affari

Inizia un nuovo anno ed il mese di gennaio si prospetta davvero interessante. In queste ore un tweet di Trump ha annunciato che il 15 gennaio alla Casa Bianca si terrà la cerimonia per la conclusione della fase 1 degli accordi sui dazi.

Ma il mese è una ricorrenza (effetto gennaio) per le small cap, ovvero per quelle società quotate a bassa capitalizzazione che tendono a salire proprio ad inizio anno.

Forti di questa ciclicità siamo andati a studiare  i  titoli a bassa capitalizzazione quotati a Piazza Affari ed abbiamo trovato 5 small cap da comprare che potrebbero esplodere nel 2020.

Quali sono stati i parametri della nostra ricerca?

Crescita, conti in ordine e sottovalutazione. La nostra esperienza ci dice che questi elementi sono interdipendenti fra di loro e quando si abbinano alla tendenza rialzista danno spazio a forti esplosioni di momentum e successivi fasi direzionali rialziste.

Ecco i risultati della nostra ricerca:

Lucisano Media, Alkemy, ILPRA, TPS (Servizi di pubblicazioni tecniche) (MIL:TPS)   e Neodecortech

In base ai parametri di bilancio questi titoli sono 5 small cap da comprare che potrebbero esplodere nel 2020. Ma i grafici confermano questa possibilità?

Andiamo a capire il perchè dal punto di vista dei fondamentali e a definire la migliore strategia di investimento dal punto di vista grafico.

Analisi dei titoli

Lucisano Media

Il titolo ha chiuso la  giornata di contrattazione del 30 dicembre a 1,45.

E’ prevista la crescita degli utili del 10,43% all’anno.

La società risulta sottovalutata di oltre il 90%.

Il rapporto debito/patrimonio netto è molto elevato anche se  il debito è ben coperto dal flusso di cassa.

Bassa capitalizzazione (circa 22 milioni)  e quindi le azioni potrebbero essere soggette a forte volatilità.

Comprare il titolo in chiusura settimanale superiore a 1,57 con obiettivo almeno il raddoppio delle quotazioni nei prossimi mesi.

Alkemy

La società realizza progetti e pianifica soluzioni per le aziende.

Il titolo ha chiuso la  giornata di contrattazione del 30 dicembre a 8,80.

E’ prevista la crescita degli utili del 26,15% all’anno.

La società risulta sottovalutata di oltre il 90%.

Gli utili nell’ultimo anno sono cresciuti del 106%.

Bassa capitalizzazione (circa 49 milioni).

Comprare il titolo in chiusura settimanale superiore a 11,05  con obiettivo almeno il raddoppio delle quotazioni nei prossimi mesi.

ILPRA  

La società  progetta e produce e vende macchine per l’imballaggio.

Il titolo ha chiuso la  giornata di contrattazione del 30 dicembre a 2,11.

E’ prevista la crescita degli utili del 16,39% all’anno.

La società risulta sottovalutata di oltre il 60%.

Gli utili nell’ultimo anno sono cresciuti del 17%.

Il debito non è coperto dal flusso operativo.

Comprare il titolo in chiusura settimanale superiore a 2,22  con obiettivo  3,41 (target del fair value).

TPS

La società  fornisce servizi per l’aeronautica in Italia.

Il titolo ha chiuso la  giornata di contrattazione del 30 dicembre a 4,98.

La società risulta sottovalutata di oltre il 90%.

I margini di profitto sono inferiori rispetto a quelli dello scorso anno.

Bassa capitalizzazione (circa 36 milioni).

Comprare il titolo a mercato con stop loss di breve a 4,49 e di lungo a 3,95  con obiettivo almeno 15 euro per azione nei prossimi 24 mesi.

Neodecortech

La società  produce e commercializza carte decorative.

Il titolo ha chiuso la  giornata di contrattazione del 30 dicembre a 4,98.

La società risulta sottovalutata di oltre il 15%.

E’ prevista la crescita degli utili del 26,79% all’anno.

Il rapporto debito/patrimonio netto è molto elevato anche se  il debito è ben coperto dal flusso di cassa.

Bassa capitalizzazione (circa 46 milioni).

Comprare il titolo in chiusura settimanale superiore a 3,62  con obiettivo  4,00 (target del fair value).

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