5 regole d’oro per iniziare a correre raggiunta la mezza età ed arrivare all’estate in forma smagliante

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Avere la mezza età e la volontà a mille di arrivare all’appuntamento estivo 2021 con un fisico se non da urlo, ma almeno in forma. È un sogno che può tramutarsi in realtà?

È possibilissimo: basta tanta buona volontà e aver un minimo di obiettivo e di idee chiare. Nessuna competizione agonistica in vista e al bando le sole ragioni estetiche, almeno in questa sede.

Vedremo invece com’è possibile sfruttare la corsa per stare in forma e bene con se stessi, per il nostro benessere sia mentale che fisico. Presentiamo quindi 5 regole d’oro per iniziare a correre raggiunta la mezza età ed arrivare all’estate in forma smagliante.

Darsi degli obiettivi per arrivare all’estate in forma smagliante

Anche nella corsa, come per molti altri aspetti di gestione della quotidianità, vale la regola d’oro della programmazione. Perciò procediamo per step. Non pretendiamo, dall’oggi al domani, di indossare le scarpe da ginnastica per percorrere già 10 km.

Meglio nelle prime uscite alternare camminata veloce con qualche piccolo tratto in corsa dolce o camminata sostenuta. Solo se compatibile con le nostre possibilità, altrimenti solo camminata.

Questo programma dovrebbe essere mantenuto circa per i primi 40-50 giorni. Occorre infatti dare modo e tempo all’organismo di abituarsi al senso di fatica anche prolungata (per 30-50 minuti).

Una volta rotto il ghiaccio sarà poi lo stesso organismo a chiedere di intensificare il ritmo. Ovvero eliminare la componente camminata e impostare tutto il tragitto sulla corsetta. Non dimentichiamo mai qualche preliminare esercizio di riscaldamento e di stretching, per evitare di incorrere in spiacevoli incidenti.

Quale attrezzatura sportiva è quella “giusta”?

Procediamo a illustrare le 5 regole d’oro per iniziare a correre raggiunta la mezza età ed arrivare all’estate in forma smagliante. Ora ci chiediamo: ma esiste un particolare dress code da rispettare? Per fortuna la risposta è negativa.

App varie, contapassi, polsini ed altro simile non sono strettamente richiesti. Nella corsa conta più la volontà di muoversi che non tutto il resto. Si tratta infatti di uno sport “povero” nel senso che non chiede nulla di particolare da indossare prima di essere praticato.

Magari, per un maggior comfort, si potrebbero considerare una maglietta e dei pantaloni in tessuto tecnico. Favoriscono lo scambio termico e i movimenti, evitano attriti con la pelle.

In ogni caso, solo su un capo non si può assolutamente improvvisare: le scarpe. Per non avere traumi alla articolazioni o effetti collaterali agli sforzi, scegliere sempre scarpe del tipo “super ammortizzamento A3”. Costano all’incirca sui 100-130 euro e proteggono molto bene dagli urti e dallo stress provocato dalla corsa.

Quali percorsi? Ascoltiamo sempre il nostro corpo

Ma quanta strada percorrere, quanti km e quali tragitti scegliere? Diamo spazio a percorsi immersi nel verde per favorire una migliore qualità dell’ossigenazione. In caso contrario, meglio evitare le ore in cui la quantità di smog nell’aria è eccessiva (prediligere la mattina, per esempio).

Ancora, i percorsi su asfalto sono più veloci ma fanno più male a talloni, ginocchi, etc. Invece quelli su terra battuta, erba e sterrati in generale, sono più lenti ma non arrecano grandi stress alle articolazioni.

Parola chiave: leggerezza

Altri due presupposti per sfruttare la corsetta in vista dell’estate rimandano al concetto di “leggerezza”.

La prima declinazione di questo stato attiene al quello mentale. Per correre infatti ci vuole fondamentalmente una testa leggera, cioè senza stress o pensieri negativi di alcuna sorta. Il benessere mentale è infatti un pre-requisito per avere la forza di alzarsi dal divano o dalla sedia e macinare tot km.

Ma a volte la corsa può essere anche un toccasana per scaricare il peso di certi stress. In questo caso la corsa aiuterebbe a liberarsi del negativo e al contempo ricaricarsi di energie fresche e positive, costruttive. In questo secondo caso, la leggerezza da presupposto diverrebbe invece l’effetto benefico di una bella corsa.

La seconda declinazione di leggerezza rimanda ad uno stato fisico: mai correre a stomaco pieno e questo principio è valido sempre per tutti gli sport. Nell’articolo di cui qui il link diamo delle ottime indicazioni su come regolarsi nello specifico.

L’ultima delle 5 regole d’oro per iniziare a correre raggiunta la mezza età ed arrivare all’estate in forma smagliante

Infine un ultimo prezioso consiglio: la corsa, specie sulle medie-lunghe distanze su tragitti già battuti, alla lunga può portare a stanchezza psicologica. Come fare per raggirare questi ostacoli?

Semplice: cerchiamo di correre senza dimenticare una buona dose di divertimento. Possiamo pensare di variare il percorso di corsa. Ma anche di farci accompagnare durante questa pratica: condividere la corsa aiuta a distrarsi dalla fatica e a spronarsi l’un l’altro. Infine teniamo viva la motivazione tenendo ben presente il programma da rispettare per il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo dati.

Ecco dunque 5 regole d’oro per iniziare a correre raggiunta la mezza età ed arrivare all’estate in forma smagliante.

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