Le vie che conducono ai guadagni in Borsa sono molteplici. Quelle che invece che portano ad azzerare il c/c sono infinite. Si tratta di una differenza abissale di cui bisogna essere consapevoli per prendere le giuste contromisure.
In quest’ottica illustriamo le nostre 5 regole d’oro per avere successo in Borsa ai tempi dell’euro.
Il fattore tempo
Il primo parametro da considerare è il fattore-tempo. Siamo spesso bombardati dalla pubblicità e dalle telefonate che promettono guadagni immediati anche con piccole somme disponibili. La verità è che tale operazione riesce benissimo solo a 1 risparmiatore su 50.000, o anche meno.
La vera storia dei mercati finanziari insegna invece tutt’altra lezione: si guadagna sul medio-lungo periodo, non sul breve.
O si è veramente esperti (ma occorre dimostrarlo) di trading online, oppure meglio gettare la spugna. E passare a una sana opera di gestione del portafoglio di lungo periodo, secondo la logica del buon padre di famiglia. Vale a dire gestione di lungo periodo, evitare la speculazione e diversificazione, come vedremo nel punto successivo.
Evitare la logica dell’all-in
Un’altra regola d’oro afferma che occorre evitare la concentrazione dei risparmi su un unico investimento. Un semplice esempio chiarirà meglio il concetto.
Ipotizziamo di avere a disposizione 100.000 euro da investire. Se si sceglie di investirli tutti in immobili, ad esempio comprando un’abitazione di 60 mq, il successo finanziario dipenderebbe integralmente tutto da lì. E se, dopo 10-20 anni l’area in cui sorge il nostro appartamento si fosse degradata? O ancora: e se dovesse capitarci un inquilino moroso?
Viceversa si potrebbe scegliere di effettuare 10 investimenti differenti da 10mila euro cadauno. Magari quanto più possibile scorrelati e diversificati tra di essi e sempre in ottica di lungo periodo. In questo secondo caso il portafoglio sarebbe (almeno in teoria) più prudente e protetto rispetto al primo caso.
Ecco la 3° delle 5 regole d’oro per avere successo in Borsa ai tempi dell’euro
Evitiamo di interfacciare con prodotti del momento e/o che non si comprendono fino in fondo. Una decina di anni fa, ad esempio, erano di moda gli investimenti a tema-Cina.
A dare ascolto alle chiacchiere da bar, sembrava che bastasse comprare uno strumento che rimandasse al Celeste Impero per far soldi. Salvo poi non sapere cosa comprare nel concreto o come o quando o perché farlo.
Oggi quell’alone di fascino lo rivestono probabilmente le criptovalute, spesso elette a nuovo Eldorado della finanza.
Mai ricorrere alla leva
Proseguendo nelle nostre 5 regole d’oro per avere successo in Borsa ai tempi dell’euro, giungiamo al capitolo leva. Si tratta di quella pratica di esporsi sui mercati finanziari con molti più soldi rispetto a quelli che realmente si posseggono.
In termini semplici, si opera in buona parte con soldi presi a prestito. Finché le cose vanno bene, nessun problema. Ma se il trend si mette contro i danni possono essere assai devastanti. Fino a condurre alla morte finanziaria del risparmiatore.
I mega-trend
Infine un’altra perla di saggezza è scrutare quelli che sono i mega-trend di fondo. Si tratta di capire in quale direzione si sta muovendo la società e quindi riuscire a cavalcare queste dinamiche di medio-lungo periodo (5-10-20 anni).
Ovviamente mai dimenticare la lezione n. 2, ossia diversificare sempre. Pertanto piccole quote del nostro portafoglio potrebbero essere ben riposte in questi trends a grandi prospettive di crescita. E poi lasciare al tempo il compito di portare a termine la mission: ossia valorizzare e far crescere i risparmi.
Abbiamo dunque illustrate le 5 regole d’oro per avere successo in Borsa ai tempi dell’euro. Infine, nell’articolo di cui qui il link esponiamo qualche strategia semplice e replicabile su come concretamente approcciare ai mercati. E tentare, per tali vie, di guadagnare realmente nel medio termine.