5 ragioni per cui si rischia di perdere il reddito di cittadinanza

reddito di cittadinanza

Ci sono almeno 5 ragioni per cui si rischia di perdere il reddito di cittadinanza. E al beneficiario della ricarica conviene sapere quando si perde il diritto al beneficio economico perché i controlli sono ormai molto accurati. Non si sfugge facilmente all’occhio vigile degli accertamenti fiscali e anche una minima variazione della situazione reddituale potrebbe determinare la sospensione del sussidio. Tenete conto che, nel caso di violazioni gravi della normativa, si verifica la decadenza immediata dell’ammortizzatore governativo.

Nell’articolo “Quali lavori si possono rifiutare senza perdere il reddito di cittadinanza?” il lettore troverà risposta ad eventuali dubbi. Ciò perché uno dei motivi che provoca la perdita del sussidio economico riguarda proprio l’eventuale rifiuto di un impiego. Nello specifico, perde il beneficio chi rinuncia  a 3 opportunità di lavoro congrue o al primo impiego che riceve subito dopo il rinnovo del sussidio. Vediamo dunque nel dettaglio quali sono le 5 ragioni per cui si rischia di perdere il reddito di cittadinanza e come evitare che ciò accada.

5 ragioni per cui si rischia di perdere il reddito di cittadinanza

Il primo motivo che determina la decadenza del beneficio è dunque legato al rifiuto delle opportunità lavorative. Il secondo motivo per cui si corre il rischio di perdere l’assegno mensile riguarda il Patto per il lavoro. Si verifica ciò quando anche uno solo dei membri del nucleo familiare non sottoscrive il Patto per il lavoro, anche detto per l’inclusione sociale.

Perde il diritto al beneficio anche il percettore che trascura di presentare la dichiarazione di disponibilità immediata all’impiego. Subisce l’immediata decadenza della ricarica mensile anche il beneficiario che presenta dichiarazioni false relative alla propria situazione reddituale. Difatti perde l’assegno che l’Inps eroga chi presenta un reddito Isee mendace dichiarando di percepire introiti inferiori a quelli reali. Parimenti lo perde chi non comunica immediatamente un’eventuale variazione in senso migliorativo della propria situazione economica.

La quinta ragione che determina la decadenza dell’ammortizzatore sociale riguarda lo svolgimento di attività lavorative che producono reddito. Ciò perché  è obbligatorio comunicare tempestivamente se si svolge un impiego remunerato da dipendente o da autonomo. Occorre ricordare che le violazioni alla normativa relativa al reddito di cittadinanza non prevedono unicamente la perdita dell’assegno mensile. In alcune circostanze si corre persino il rischio di reclusioni da 2 a 6 anni.

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