5 cose positive del coronavirus di cui nessuno parla

5 cose positive del coronavirus di cui nessuno parla

Eppure dobbiamo dirlo ci sono 5 cose positive del coronavirus di cui nessuno parla .

Procediamo per gradi.

La volatilità ha avuto un picco nei mercati nelle ultime settimane. Le crescenti preoccupazioni per l’epidemia di coronavirus, che si è trasformata in una “pandemia“, hanno spinto le azioni in un territorio di “correzione”. Siamo anche arrivati ai livelli del cosiddetto “mercato orso” dopo l’enorme svendita dei mercati della scorsa e di questa settimana. Questa paura è stata alimentata dalla maggior parte dei media, che sono passati da un’eccessiva cautela a un’irresponsabilità al limite sull’argomento, seguendo l’antico adagio che recita “se sanguina, viene letto”. Tuttavia, penso che dobbiamo fare un passo indietro ed essere grati per 5 cose positive del coronavirus di cui nessuno parla , prendendo tutte le necessarie ma sane precauzioni.

America. C’è da preoccuparsi?

Sembra proprio che il Presidente Trump, noto negazionista, sovranista, populista e fautore della dottrina dell’”America First”, sottovaluti il problema. E’ vero che il Congresso ha già stanziato dei fondi straordinari (8,3 miliardi di dollari) per affrontare l’emergenza, ma incolpare Cina ed Europa di quanto stia succedendo senza se e senza ma, e chiudere le frontiere ai voli passeggeri (quelli commerciali restano aperti, per fortuna) da quest’ultima fino a fine mese (dalla Cina lo erano già), minimizzando il problema solo come un’influenza più aggressiva, non sembra proprio la strategia giusta. Fortunatamente la situazione negli States non è ancora grave e le decisioni di Trump, per quanto discutibili, sembrano almeno aver ritardato l’epidemia negli Stati Uniti, se non averla attenuata in modo significativo. Questo dà agli States un vantaggio notevole rispetto al resto del mondo.

Eh sì, perché l’America è il faro dei mercati per chiunque, e se la cosa sfugge di mano all’attuale amministrazione statunitense, i danni per i mercati potrebbero essere davvero significativi. La prossima “leg down”, ovverosia “gamba al ribasso” del mercato potrebbe venire proprio da questa sottovalutazione del problema, se persistesse un atteggiamento quasi negazionista.

Un piccolo sottoinsieme di popolazione è a rischio coronavirus

Questo è un punto che i media sollevano raramente. Finora quasi tutti i decessi, nel mondo, sono avvenuti in persone di oltre 65 anni (la percentuale è superiore al 90%). La maggior parte di loro aveva gravi condizioni mediche già esistenti in precedenza. Delle oltre 1000 persone che sono morte in Italia finora, l’età media della vittima è di 81 anni. L’Italia ha una delle popolazioni più vecchie del mondo, e questo è uno dei motivi principali per cui è diventata un epicentro primario di questa epidemia.

Questo virus fino a questo momento ha avuto un impatto poco significativo sui giovani o sugli adulti. Questo fatti è in linea con pressoché tutti gli altri nuovi focolai virali degli ultimi decenni, tra cui la SARS e l’influenza suina. Quasi tutte le vittime sono anziane e/o già ricoverate, e questa è la demografia su cui ci si dovrebbe concentrare. La maggior parte della popolazione ha un rischio molto, molto più basso. Questo fatto dovrebbe alla fine far scoppiare questa bolla di isteria di massa, se solo si ragionasse. Vediamo quali sono gli altri aspetti fra le 5 cose positive del coronavirus di cui nessuno parla.

L’aiuto (il vaccino) è in arrivo

Miriadi di aziende hanno annunciato programmi che lavorano su nuovi trattamenti per questo nuovo coronavirus, mentre altre stanno lavorando per far sviluppare e produrre test. Uno dei programmi di vaccino più avanzati è quello di Moderna (NASDAQ:MRNA), azienda biotech che ha già spinto il suo candidato verso la sperimentazione clinica. Ancora, La Co-Diagnostics (NASDAQ:CODX) ha visto un enorme balzo nel prezzo delle sue azioni quando l’azienda ha annunciato che i suoi kit di test per il coronavirus erano disponibili per l’acquisto. Gilead Sciences (NASDAQ:GILD) ha un farmaco, il Remdesivir, che è stato originariamente sviluppato per colpire l’Ebola, ma che promette bene per questo nuovo coronavirus. Il farmaco ha mostrato forti risultati in vitro contro altri coronavirus come la SARS e il MERS.

5 cose positive del coronavirus di cui nessuno parla. La stagione dell’influenza è quasi terminata

Tra poche settimane terminerà ufficialmente, come avviene sempre nell’emisfero boreale. La fine della stagione influenzale libererà i letti d’ospedale e il personale medico per potersi concentrare meglio sul trattamento di chi è affetto da COVID-19. Inoltre, il pronto soccorso e le strutture per le cure urgenti saranno meno affollati, in quanto praticamente tutte le strutture ospedaliere si sono attrezzate con dei pre-triage prima dell’ingresso vero e proprio degli ospedali, onde direzionare i malati verso gli opportuni repartii dopo gli opportuni screening. Con l’aumento dell’umidità nei mesi a venire, il virus trasportato dall’aria avrà il suo involucro di grasso molto più sensibile a disgregarsi, il che rende più facile l’essere preso di mira dai globuli bianchi del paziente, che sono i killer del sistema immunitario. Questo è uno dei motivi principali per cui la stagione dell’influenza primaria è sempre nei periodi di bassa umidità dell’anno, quindi soprattutto durante l’inverno.

I consumatori stanno per avere un grosso stimolo agli acquisti

Infine, un beneficio di cui nessuno sembra parlare al momento è il seguente. Il crollo dei tassi d’interesse ha fatto scendere i tassi ipotecari ai minimi storici. Il tasso medio dei mutui a 30 anni nelle nazioni occidentali è sceso a circa il 3,3%. Un anno fa il tasso ipotecario medio era del 4,4%. Questo dovrebbe sostenere l’attività di costruzione infrastrutturale, un motore economico fondamentale. Inoltre, questo calo dei tassi sta innescando una massiccia attività di rifinanziamento dei mutui ipotecari. Le richieste di rifinanziamento sono aumentate del 160% circa nelle ultime 10 settimane, il maggiore aumento da quando i tassi di interesse sono crollati nel 2008/2009. Ciò innescherà un’enorme quantità di nuovi redditi discrezionali nelle tasche di milioni di proprietari di case. Una volta che l’attuale paura intorno al coronavirus si attenuerà, questo dovrebbe essere un importante supporto alla spesa dei consumatori nei trimestri a venire.

In conclusione

I media hanno gonfiato a dismisura la questione coronavirus, cavalcando la notizia e contribuendo a diffondere un’isteria spesso ingiustificata sulla questione, che ha portato a saccheggiare i supermercati come se la fine del mondo fosse vicina, cosa che ovviamente è ben lungi dall’avvenire, per fortuna.

Le pronte decisioni che vengono prese, di ora in ora, e di giorno in giorno, in tutto il mondo, consentiranno di raggiungere, entro la seconda metà di marzo, il picco dell’infezione in Europa, e forniranno all’America un prezioso playbook da utilizzare per come affrontare la situazione. Speriamo solo che l’attuale amministrazione statunitense si decida ad affrontare il tutto di petto, e che i calcoli elettorali che il Presidente Trump sta indubbiamente facendo (una solida economia ed una disoccupazione ai livelli più bassi di sempre sono fondamentali per essere rieletto) non vadano contro la logica di affrontare una situazione che è certamente più seria di una normale, anche se aggressiva, influenza.

L’altra gamba che serve a Trump per essere rieletto è un mercato azionario ed obbligazionario in salute, cosa che non potrà avere se le aziende USA dovranno chiudere in massa, innescando ovviamente una recessione, se non economica, almeno dei ricavi.

Abbiamo descritto le 5 cose positive del coronavirus di cui nessuno parla. Potrebbero essere anche dei punti dai quali dopo questo momento non facile si potrebbe  ripartire.

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