5 cibi ricchi di calcio da mangiare come alternativa ai latticini per intolleranti o allergici

rucola

Il latte e i suoi derivati sono tra le più grandi fonti di calcio nella nostra alimentazione. Eppure molte persone sono intolleranti o allergiche al lattosio. Proprio per questo evitano di mangiare alimenti che ne contengono. Ma ci sono delle alternative per assumere comunque un nutriente importante come il calcio nelle giuste quantità. Si consiglia di consultare le tabelle LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento Nazionali) per avere un’idea della quantità da assumerne ogni giorno a seconda del sesso e della fascia di età in cui si rientra.

In questo caso, vedremo 5 cibi ricchi di calcio da mangiare come alternativa ai latticini per intolleranti o allergici. Anche se ne contengono molto, in questa breve disamina escluderemo alcune erbe aromatiche. Il motivo è semplice: la quantità che si usa per insaporire gli alimenti è irrisoria a tal punto che è inutile citarle. Per la stessa ragione, saranno esclusi cibi come il caviale. Non si considererà anche il cioccolato, da assumere in quantità molto limitate a causa dell’elevata presenza di grassi. I dati citati sono tratti dalle Tabelle di Composizione degli Alimenti del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria).

5 cibi ricchi di calcio da mangiare come alternativa ai latticini per intolleranti o allergici

Il tarassaco o dente di leone fresco

Tutti quanti conoscono il dente di leone a causa della sua infruttescenza. Almeno una volta nella vita, chiunque ci ha soffiato sopra e ne ha visto volare via i morbidi batuffoli bianchi. Meno persone, però, lo conoscono come alimento. Il tarassaco si può consumare in deliziose insalate e si usa anche per preparare il pesto. Escludendo alcuni tipi di cioccolato, diversi tipi di latte e latticini e le erbe prima citate, è l’alimento con il maggior consumo di calcio (316 mg/100 g di prodotto crudo).

La rucola fresca

Nella tabella, segue la rucola fresca. Un ortaggio che non ha bisogno di presentazioni. Anche in questo caso, rispetto a molti altri vegetali ha un buon quantitativo di calcio al suo interno (309 mg/100 g di prodotto crudo). La ricotta e il latte di vacca contengono meno calcio degli alimenti citati fin ora (295 mg/100 g e 293 mg/100 g).

La soia secca

Segue un legume, rigorosamente secco. Il calcio contenuto al suo interno è minore rispetto a quello degli alimenti prima citati (253 mg/100 g). Ma il suo peso esiguo potrebbe permettere di consumarne di più, sempre in linea con una dieta bilanciata. Proprio in un precedente articolo scrivevamo di quante porzioni di legumi debbano essere consumate a settimana. Attenzione, la farina di soia contiene invece meno calcio rispetto alla soia secca (210 mg/100 g). Quindi non è ”la stessa cosa”.

Le mandorle dolci secche

Una buona notizia per gli amanti della frutta secca che non possono consumare latte e latticini. O non vogliono, come nel caso dei vegani. Anche le mandorle dolci, purché secche, contengono un buon quantitativo di calcio (240 mg/100 g). Ma in questo caso è bene ricordare che è meglio non consumare più di 20-30 grammi di frutta secca al giorno, in linea di massima.

Le vongole

Un ottimo antipasto per una cena in compagnia? Un buon sauté di cozze e vongole. Proprio queste ultime contengono un discreto quantitativo di calcio (219 mg/100 g). Più di quello contenuto nella mozzarella di bufala (210 mg/100 g).

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