400 euro di multa per chi non si adegua a questa disposizione

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Prendere una multa è sempre una grande seccatura. In alcuni casi, inoltre, le contravvenzioni arrivano inaspettate. Quando, ad esempio, si vìola una norma in buona fede e senza accorgersene. In altre situazioni, invece, i trasgressori compiono volutamente azioni contrarie alla normativa. In questi casi alla base può esserci un disinteresse per le regole. Oppure un’azione di disobbedienza in segno di protesta rispetto a norme considerate ingiuste. Negli ultimi giorni si è molto parlato dei ristoranti che hanno deciso di restare aperti la sera nonostante i divieti. I decreti, però, parlano chiaro ed impediscono ai ristoratori di servire ai tavoli a cena. Ci sono fino a 400 euro di multa per chi non si adegua a questa disposizione.

L’iniziativa “io apro”

Una delle categorie economiche più colpite dai provvedimenti governativi è quella dei ristoratori. Dopo quasi un anno di chiusure e con molti imprenditori prossimi al fallimento, è nata una protesta spontanea. Decine di titolari di ristoranti hanno deciso di aprire i propri locali nonostante il divieto. L’iniziativa ha avuto un’importante eco mediatica, nonostante non fosse appoggiata da alcuna associazione di categoria. Il numero di ristoratori disobbedienti è stato piuttosto contenuto, consentendo alle forze dell’ordine di effettuare controlli minuziosi. L’intervento della Polizia può comportare verbali per mancata osservanza delle norme previste dai vari DPCM. Nei quali sono previsti anche 400 euro di multa per chi non si adegua a questa disposizione.

400 euro di multa per chi non si adegua a questa nuova disposizione

Polizia e Carabinieri intervenuti presso i locali aperti senza autorizzazione non hanno usato le maniere forti. In molti casi, infatti, si sono limitati ad intimare la chiusura senza procedere ad ulteriori misure. In alcune zone, però, clienti e ristoratori hanno ricevuto sanzioni di centinaia di euro. Se le proteste degli imprenditori sembrano voler continuare, anche la repressione non si arresterà.

Le norme sono chiare e, nelle prossime settimane, in molte regioni le restrizioni potrebbero diventare più severe. I 400 euro di multa per chi non si adegua a questa disposizione potrebbero essere un deterrente. La situazione per migliaia di esercenti e per i loro dipendenti è sempre più critica. Per questo, dopo le misure dei mesi scorsi, il Governo deve dare nuove risposte al Paese. Intere categorie economiche sono, infatti, in gravissima difficoltà. L’Esecutivo dovrà quindi trovare le coperture per consentire al tessuto produttivo del Paese una veloce e significativa ripresa.

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