3 titoli da vendere a causa della guerra commerciale

3 titoli da vendere

Il mercato azionario USA è in questo momento soggetto a gravi pressioni a causa della “guerra” dei dazi in corso. Quali sono i 3 titoli da vendere in questo scenario?

Nei giorni scorsi il FMI ha “tuonato” che la situazione inciderà dello 0,3% sul PIL mondiale.

Diciamo innanzitutto che parleremo di “Large Cap” ovvero titoli ad alta capitalizzazione.

Tra Stati Uniti e Cina è in atto una vera e propria guerra commerciale, che ha influenzato di riflesso anche Paesi come il Giappone e la Corea del Sud e il resto del monndo.

Stiamo parlando del caso Huawei e del suo “abbandono” da parte di Google e recentemente anche Microsoft.

Wall Street è in modalità “attenzione” per quello che potrebbe succedere in un futuro abbastanza prossimo.

L’indice Dow Jones è di nuovo sotto la media mobile a 200 giorni. Neanche il dollaro se la sta passando molto bene, come del resto i rendimenti dei Titoli del tesoro.

Insomma tutti segnali di allarme, che di certo non allontanano lo spettro di una possibile recessione nei prossimi 12 /18 mesi.

Proprio in questo contesto potrebbe essere opportuno togliere e/o sottopesare alcuni titoli a larga capitalizzazione dal proprio portafoglio.

Vediamo quali sono i 3 titoli da vendere.

Indice dei contenuti

NVIDIA

Il titolo NVIDIA (NVDA) non se la sta passando benissimo. Dai 289 dollari di Ottobre 2018, NVIDIA ha perso in percentuale non poco, attestandosi sugli attuali 143$ per azione. L’azienda  soffre la pressione di altre società che, ad esempio, producono consolle di gioco o sistemi di mining.

I risultati saranno resi noti il prossimo 15 Agosto e in questo contesto ci si attendono guadagni per di 1,14$ per azione con ricavi per $ 2,6 miliardi.

Chevron

Il rallentamento economico globale causato dalla “Trade War”, ha un impatto notevole  sull’andamento del greggio, che sta crollando. Di conseguenza, titoli a larga capitalizzazione come Chevron (CVX), sono spinti al ribasso con la grossa probabiità di scendere sotto la media mobile a 200 giorni. Il 26 Luglio saranno resi i risultati e gli analisti si aspettano un guadagno di 2,03$ per azione con ricavi di 41,7 miliardi.

Bank of America

Bank of America (BAC) è sicuramente nella lista. Anche se al momento si trova in una fase di lateralità, non è uno scenario impossibile che il titolo possa perdere il 20% da qui a poco. Seppure dal tonfo di dicembre ha recuperato terreno, gli analisti sono quasi tutti d’accordo sul raccomandare l titolo come “Sell now”.  In ogni caso il 17 Luglio l’azienda annuncerà i risultati e in quel momento si avrà il reale “campanello d’allarme”.

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