3 semplici accorgimenti per arieggiare il prato di casa efficacemente e senza rovinarlo

prato

Chi possiede un prato, e vuole mantenerlo in buona salute, sa che la primavera è una stagione cruciale.
Nei mesi invernali, infatti, si tende un po’ a trascurarlo visti il freddo e le condizioni metereologiche avverse. Quindi arrivato marzo, bisogna rimboccarsi le maniche, riprendere gli attrezzi da giardinaggio e mettersi al lavoro per ripristinare il giardino e renderlo rigoglioso e florido.
In questa breve guida, spiegheremo come bastano solo 3 semplici accorgimenti per arieggiare il prato di casa efficacemente e senza rovinarlo.

Cosa vuol dire arieggiare il prato?

Innanzitutto, bisogna subito dire che arieggiare il prato è fondamentale. Non farlo sarebbe un gravissimo errore. Questo processo, infatti, favorisce la circolazione di ossigeno, raggi solari ed acqua attraverso il terreno, eliminando il feltro. Quest’ultimo è uno strato di foglie, erba tagliata e detriti che di fatto isola il terreno e riduce il passaggio di nutrienti. Per di più, questi sedimenti rendono difficoltose anche le risemine e l’ancoraggio delle radici. Tali fattori, dunque, indeboliscono il prato e lo rendono esteticamente disomogeneo.

Il consiglio degli esperti è quello di arieggiare il prato, per la prima volta, dopo circa tre anni dalla semina.
In seguito, si suggerisce di farlo ogni anno, specificatamente in primavera o subito dopo l’estate. Insomma, quando le temperature non sono né eccessivamente calde né fredde.

Ecco come procedere

È arrivato il momento di scoprire quali sono i 3 semplici accorgimenti per arieggiare il prato di casa efficacemente e senza rovinarlo.

Innanzitutto, prima di iniziare il lavoro, è altamente consigliato rendere il terreno umido. Per ottenere un risultato ottimale, bisogna irrigare il prato il giorno prima, impregnandolo per circa 2 centimetri.
Attenzione a non esagerare! Se il terreno è troppo bagnato, le lame faranno più fatica a penetrarlo.

A questo punto, va tagliata l’erba. L’altezza consigliata si aggira sui 3-4 centimetri, ma dipende molto dalle piante di cui è composto il prato.

Effettuati questi due passaggi, si può finalmente arieggiare il prato. Questa tecnica si effettua in due modi: in maniera manuale, o motorizzata. Nel primo caso, si dovrà utilizzare un rastrello arieggiatore, ma solo se si possiede un giardino di modeste dimensioni.
Il metodo a motore, invece, va adoperato in giardini grandi, dove lo sforzo fisico potrebbe risultare eccessivo. In questo caso, per non rovinare il prato, di solito si consiglia di utilizzare un arieggiatore a molle. Questo perché solleva il feltro più delicatamente, affaticando di meno la pianta.

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