3 metodi alternativi per struccarsi senza usare i dischetti di cotone monouso

dischetti struccanti

Dopo una lunga giornata ricca di impegni e appuntamenti, struccarsi e mettersi il pigiama è una delle sensazioni più piacevoli al mondo. Probabilmente nessuno pensa che questo banale momento della giornata possa avere un forte impatto ambientale, ma spesso purtroppo è così. Per rimuovere il trucco, infatti, molte persone usano ancora i dischetti di cotone usa e getta.

I dischetti monouso sono estremamente dannosi per l’ambiente, sia per la quantità di acqua richiesta dalla produzione di questo materiale, sia perché finiscono dritti nell’indifferenziato (o, nel peggiore dei casi, nel wc). Che fare allora? Per fortuna esistono delle alternative sostenibili che si possono provare, fino a trovare la soluzione migliore per sé. Ecco dunque 3 metodi alternativi per struccarsi senza usare i dischetti di cotone monouso.

Indice dei contenuti

Dischetti lavabili

Questo metodo è quello che più assomiglia ai dischetti usa e getta nella modalità di utilizzo. Però i dischetti lavabili si possono mettere in lavatrice fino a 300 volte, e ne esistono di diversi materiali. Un esempio sono quelli in cotone, ma il consiglio è di scegliere il bambù, la cui pianta ha un minore impatto ambientale. Una soluzione ancora più eco-friendly è produrre in casa i propri dischetti, a partire da vecchi panni in microfibra ormai in disuso.

Dischetti biodegradabili

Da un po’ ci sono in commercio gli spazzolini da denti biodegradabili, ma ora, per dare una svolta alla beauty routine serale, ci sono anche i dischetti biodegradabili. Si trovano sia in cotone che in bambù. Hanno un prezzo leggermente più alto rispetto a quelli usa e getta, ma saranno soldi ben spesi!

Spugna Konjac

L’ultimo dei 3 metodi alternativi per struccarsi senza usare i dischetti di cotone monouso arriva direttamente dall’Asia. Si tratta della spugna Konjac, ricavata da un tubero diffuso in Giappone. Ne esistono diversi colori, ognuno adatto a una pelle diversa. Quella rosa fa bene alle pelli sensibili, quella bianca a tutti i tipi di pelle, quella nera alla pelle a tendenza acneica, e così via. La spugna Konjac è dura quando asciutta, ma basta tenerla 10 secondi sotto l’acqua perché diventi pronta per l’utilizzo.

Se ogni donna utilizza in media due o tre dischetti usa e getta al giorno, significa che in un anno ne butterà circa un migliaio. Passare a soluzioni meno impattanti può sembrare un gesto da poco, ma bisogna pensare a cosa cambierebbe a lungo termine se tutte le donne facessero lo stesso.

Consigliati per te