Chi non ha mai passato del tempo a Torino la immagina come una città grigia, triste e noiosa. In realtà, questa città è tutto il contrario. Il centro regala viste mozzafiato su palazzi maestosi. In più, ogni angolo può sorprenderci con opere d’arte o edifici curiosi.
Qualunque persona frequenti Torino, poi, lo può confermare. Fare passeggiate per i vari quartieri di questa città non è mai noioso. Chissà che non ci si imbatta in questi 3 edifici curiosi da vedere assolutamente durante una passeggiata a Torino.
La Fetta di polenta
L’edificio più curioso di Torino non si trova in una delle piazze principali. Anzi, è visibile in via Giulia di Barolo 9, nel quartiere Vanchiglia. Stiamo parlando della casa Scaccabarozzi, conosciuta come Fetta di polenta. L’edificio viene chiamato così perché ha una forma molto particolare. Ha una pianta trapezoidale ed è sottilissima. Se si somma a ciò il color ocra della facciata si capisce come mai viene chiamato così.
Il Condominio 25 verde
Tra i 3 edifici curiosi da vedere assolutamente durante una passeggiata a Torino c’è il Condominio 25 verde. Che cosa può avere di particolare e curioso un condominio situato a pochi passi dal parco del Valentino? Questo edificio è un esempio di bioarchitettura ecosostenibile ed è una sorta di foresta abitabile.
La grande quantità di vegetazione che circonda il condominio ha moltissimi vantaggi. Per esempio, gli alberi e le piante dell’edificio aiutano a filtrare le polveri sottili e ad assorbire l’anidride carbonica. In cambio, regalano all’ambiente circa 150 litri di ossigeno all’ora.
Opere d’arte in ogni angolo
A Torino gli edifici non devono essere strani e stravaganti per incuriosire. Basta che comprendano delle opere d’arte. Se passeggiamo col naso in su nel Quadrilatero Romano possiamo imbatterci in una di queste. Si tratta de “IL T’ORO”, una statua di un toro che sfonda il muro di un palazzo. Richi Ferrero ha realizzato quest’opera d’arte, che è accessibile da chiunque. Non stupiamoci quindi se troviamo un toro in mezzo a Torino. Alziamo lo sguardo e fermiamoci un secondo ad ammirarlo.
