3 dati con cui i sottoscrittori del BTP Futura 2030 e BTP Futura 2028 faranno i conti

risparmiatore

Come il polline funziona da calamita per le api, altrettanto fa la cedola col risparmiatore: lo attira, lo ammalia per indurlo alla sua sottoscrizione. Certo, a differenza (e per fortuna) delle api, il piccolo risparmiatore si ferma a considerare alcuni parametri: durata, rischio emittente, rischio cambio, etc.

Nell’anno appena chiuso, tra le emissioni obbligazionarie del Tesoro, quelle legate ai BTP Futura hanno, in un certo qual senso, rubato la scena. Due i principali motivi: cedola e soprattutto il c.d. premio fedeltà.

Ma la scelta di basarsi anche su questo secondo rendimento extra, ripagherà nella giusta misura chi ha deciso di puntare su questi bond? In quest’articolo illustriamo 3 dati con cui i sottoscrittori del BTP Futura 2030 e BTP Futura 2028 faranno i conti.

Il documento della Banca d’Italia

L’11 dicembre scorso sono state pubblicate dalla Banca d’Italia le “Proiezioni Macroeconomiche per l’Economia Italiana”. Una sorta di oroscopo circa quelle che saranno le dinamiche del PIL nazionale, negli anni a venire. Questi dati sono importanti, per i sottoscrittori dei due bond, per almeno due ordini di ragioni:

a) coprono un arco temporale fino al 2023. Per il BTP Futura 2028 si tratta di previsioni fino a quasi metà della sua durata. Quindi particolarmente interessanti;

b) essendo state redatte quasi a ridosso del 2021, hanno maggiori margini di attendibilità rispetto alle stime pregresse.

La figura sottostante illustra giusto un piccolo passaggio di tale documento e attiene

proiezioni

appunto ai numeri del PIL, fino al 2023. A sinistra abbiamo le previsioni recenti, di dicembre, appunto, a destra invece quelle vecchie di luglio scorso.

Il premio fedeltà

A questo punto dobbiamo ritornare al premio fedeltà e vedere il nesso coi 3 dati con cui i sottoscrittori del BTP Futura 2030 e BTP Futura 2028 dovranno fare i conti.

Come affermano gli stessi documenti del MEF, il Tesoro riconoscerà tale premio solo a chi ha comprato il bond in emissione e lo terrà fino a scadenza. Esso sarà calcolato in base alla variazione media annua percentuale del PIL nominale. Il periodo di riferimento sarà quello intercorso, tra l’anno di emissione e quello antecedente a quello di scadenza del titolo.

La serie dei PIL nominali di riferimento sarà quella pubblicata dal sito dell’ISTAT.  Detta in termini più semplici, occorrerà fare una media dei tassi di crescita annui di questi valori. Considerando come primo tasso di crescita quello del 2021, rispetto al 2020. E come ultimo quello del 2029 sul 2028, per il FTP Futura 2030; mentre il 2027 sul 2026, per il FTP Futura 2028.

Quanto porteranno a casa questi risparmiatori?

Ora, mentre le cedole dei due bond sono note in partenza per tutti i loro anni di durata (qui al link tutti i dati e dettagli), non altrettanto vale per il premio extra. Questo oscillerà, tra un minimo del’1% e un massimo del 3%, ed in funzione della media dei tassi di crescita annui del PIL, come esposto sopra.

A stare alle proiezioni della Banca d’Italia, i primi 3 anni (2021, 2022 e 2023) dovrebbero presentare dei tassi di crescita decisamente buoni. Restassero questi valori, infatti, ci potrebbe stare anche la possibilità di portare a casa un premio collocato verso la parte alta della sua forchetta.

Tuttavia, va detto che, almeno per gli anni 2021 e 2022, si tratta in realtà e in buona parte di un forte rimbalzo dovuto al pesante tracollo 2020.

Le vere incognite sono legate al futuro, ancora tutto da scrivere e da decifrare. Laddove mai si dovesse incappare in una nuova battuta d’arresto, l’extra rendimento si “sgonfierebbe” assai.

Non resta che seguire e sperare nella forte ripresa dell’economia. A sperarci di più dovrebbero essere i sottoscrittori del BTP Futura 2028: hanno infatti a disposizione un minore arco temporale. Anche perché, e soprattutto, da più fronti si va dicendo che la ripresa potrebbe essere molto più lenta del previsto.

Ecco dunque illustrati in sintesi i 3 dati con cui i sottoscrittori del BTP Futura 2030 e BTP Futura 2028 dovranno fare i conti.

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