2500 anni e non sentirli, cosa significa mangiare il sedano

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La leggenda vuole che il più antico e famoso medico della Grecia, quell’Ippocrate, protagonista ancora oggi del giuramento dei neolaureati in medicina, consigliasse ai suoi pazienti il sedano, per pulire la vescica e andare in bagno. Della serie: 2500 anni e non sentirli, cosa significa mangiare il sedano e cavalcare un benessere millenario. Ma, la storia della sua virtù sembra allungarsi ancora negli anni, arrivando addirittura ai Fenici e agli Egizi. Il sedano ha sicuramente una caratteristica peculiare: non perde le sue proprietà quando viene cotto. Per questo motivo, le nostre nonne, lo inserivano sempre nei minestroni e nelle zuppe di verdure. Non solo per insaporire quindi. Molte diete lo inseriscono anche crudo, con le carote, per immagazzinare quanta più acqua possibile, con calorie quasi pari a zero!

Almeno 5 benefici riconosciuti del sedano

2500 anni e non sentirli, cosa significa mangiare il sedano, che apporta almeno 5 benefici garantiti e riconosciuti:

  • Aiuta a dimagrire
  • Permette una migliore coagulazione del sangue
  • Protegge il cuore
  • Difende l’apparato digerente
  • Depura e favorisce il transito intestinale

In sostanza, se abbiamo intenzione di fare un check up al nostro apparato digerente: fegato, colon, intestino e pancreas, utilizziamo di più il sedano nelle nostre consuetudini alimentari!

Perché fa dimagrire

Un altro suo record è la percentuale di acqua che contiene: il 95%, che ne fanno un alimento a bassissimo contenuto di calorie, appena 16 su 100 grammi. La sua masticazione, soprattutto da crudo, porta ad aumentare i succhi gastrici, pronti a gettarsi su grassi e tossine e spazzarli via! Non solo, perché, come le mele, più ne mangi e più trasmette a cervello e intestino il senso d sazietà.

Perché migliora la circolazione e aiuta il cuore

Ricchissimo di vitamina K, la benzina del sangue, da solo, se assunto, è in grado di donare un terzo dell’intero apporto quotidiano di questa preziosa vitamina. Questa funzione, unita alla presenza massiccia di potassio, riduce il livello di colesterolo e garantisce al cuore la difesa dall’attacco di tossine e radicali liberi.

La sua funzione storica

Come consigliava il grande Ippocrate, il sedano è in grado di depurare l’intestino ed equilibrarne il transito. Custodisce anche le pareti dello stomaco, aumentando le difese immunitarie e donando le fibre di cui necessitiamo per combattere la stitichezza.

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