2 titoli del Dow Jones da togliere dal portafoglio

2 titoli del Dow Jones

Quali potrebbero essere i 2 titoli del Dow Jones da vendere nell’attuale scenario? Il sentiment degli analisti, con le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina che non tendono a calmarsi, non è dei migliori.

Il mercato americano, e nello specifico l’Indice Dow Jones, paga le conseguenze della “Trade War”. Il 28 Giugno il Presidente Trump e il presidente cinese Xi Jinping si incontreranno ad Osaka, Giappone, nell’importantissimo vertice G20. Sarà un traguardo fondamentale, ma potrebbe essere anche un grande punto da cui partire. Mentre Trump prende in considerazione ulteriori restrizioni, le recenti news su Huawei mostrano un clima di vera e propria guerra tecnologica, con tanto di alleati (Giappone in primis).

Gli analisti insomma potrebbero prepararsi al peggio, con interruzioni e paletti sulle importazioni per i consumatori del Sol Levante. Proprio in questo clima, alcuni titoli “Big” risultano essere molto sensibili e vulnerabili.

Ecco 2 titoli del Dow Jones che potrebbero essere molto vulnerabili.

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IBM

International Business Machines (IBM), conosciutissimo e apprezzato titolo tecnologico, potrebbe non avere un futuro roseo. Anche se da dicembre 2018 il titolo ha segnato un positivo incremento, portandosi da circa 107 dollari per azione agli attuali 130, sembra in vista un tracollo che potrebbe arrivare anche all’8%.

A supportare questa tesi, gli ultimi trimestrali dell’azienda, da cui è emersa la chiarissima e deludente incapacità del management aziendale di accrescere i ricavi. E questo aggravato anche dal fatto che l’azienda non se la sia passata bene negli ultimi anni. Per quanto riguarda le aspettative, il prossimo rapporto della società sarà il 17 luglio e in quella data gli analisti si aspettano guadagni di 3,10 dollari per azione e ricavi per 19,2 miliardi. Vedremo quali saranno le performance del titolo.

Caterpillar

Caterpillar (CAT) è un produttore di attrezzature per cantieri e macchine pesanti. Il titolo continua a segnare risultati non eccelsi, scendendo di continuo sotto le due medie mobili a 50 e 200 giorni.

Ciò lo potrebbe portare ai minimi segnati a dicembre, se non addirittura a quelli di fine ottobre. Il crollo rappresenterebbe per il titolo un -10% partendo dai livelli attuali e questo in un contesto in cui gli investitori si aspettano un calo delle vendite in Cina. Il banco di prova sarà il prossimo 24 luglio.

Si capirà dal report annunciato dall’azienda se le aspettative degli analisti saranno soddisfatte.  Aspettative che vedono guadagni di 3,12 dollari per azione e ricavi per 14,5 miliardi.

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