2 titoli con dividendi superiori al 7% da monitorare nel settore petrolifero

2 titoli con dividendi superiori al 7%

Il settore petrolifero è da sempre oggetto di attenzione da parte degli analisti. I 2 titoli con dividendi superiori al 7% che analizzeremo oggi presentano caratteristiche molto interessanti sia per la valutazione che per il rendimento da dividendo.

A causa dell’oscillazione dei prezzi del greggio i titoli di settore non possono fare  a meno di una leggera volatilità. Ma a fare da contrappeso troviamo i generosi dividendi che queste aziende riescono a generare grazie a cash flow di tutto rispetto.

Le strategie di investimento sui titoli petroliferi

I rendimenti superiori al 7% sono un plus considerevole, soprattutto per il fatto che la media dei rendimenti da dividendi dei titoli dell’S&P 500 si attesta sull’1,80%. L’unica raccomandazione che vale la pena tenere presente in tal senso è quella della cautela, visto che la maggior parte dei titoli è soggetta alle oscillazioni di prezzo del greggio.

Ecco i 2 titoli con dividendi superiori al 7%

Williams Companies (NYSE:WMB), fondata nel 1908 a Tulsa, in Oklahoma, opera come società di raccolta, compressione ed elaborazione del gas naturale e del petrolio principalmente negli Stati Uniti. Può contare su circa 12000 miglia di tubazioni che si estendono dal Golfo del Texas fino alle regioni più a nord come lo Utah. Ha una capitalizzazione di mercato di 26 miliardi di dollari e un EPS di 0.13$. Punto di forza del titolo è ovviamente il suo rendimento da dividendo del 7,39% all’anno. Ma anche la valutazione non è niente male. Grazie ad un fair value di 22.19% ed un prezzo corrente di 21.65, risulta leggermente sottovalutato del 2,5%.

Decisamente più performante ed appetibile il titolo Plains All American Pipeline (NYSE:PAA), di cui abbiamo approfondito alcuni aspetti recentemente. Senza scendere in particolari, ha due caratteristiche che lo rendono estremamente interessante. In primis troviamo un rendimento annuale da dividendo dell’8,58% distribuito su base trimestrale. Non da meno poi la sua valutazione. Il titolo risulta enormemente sottovalutato del 93,7%, grazie ad un fair value di 32.51 dollari e l’attuale quotazione di 16.78$.

Consigliati per te