100 anni di storia ci dettano le attese fino a fine anno!

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Per cercare di capire cosa di aspetta fino alla fine dell’anno riproponiamo un articolo pubblicato il 16 Agosto su questo blog (Le attese per il 2014 secondo 4 modelli ciclici basati su oltre 100 anni di storia).

Nel testo seguente abbiamo solo riaggiustato le quotazioni degli indici riportandole ai valori attuali.

Il testo tra le due linee orizzontali è estratto dall’articolo citato in precedenza.


 

E’ agosto, dopo mesi di pioggia è arrivato il bel sole, almeno nelle regioni dell’Italia meridionale per cui pensiamo sia piacevole leggere un articolo scientifico che illustri le attese per il 2014.

Invitiamo chi ama la cultura, o anche chi vuole passare in maniera diversa questo week-end, a leggere tutto l’articolo comprese le note storiche e le spiegazioni riportate. Poiché molti, però, potrebbero non essere interessati, abbiamo riportato in violetto le previsioni per ciascun modello e in rosso la nostra conclusione.

Le previsioni che andremo a discutere erano già a disposizione dei clienti che hanno acquistato 120 anni a Wall Street, La Bussola di Wall Street e Il Segreto dei Caldei. Un quarto modello, il cosiddetto Barometro di Gennaio, è invece di dominio pubblico.

Oggi le vogliamo non solo condividere con voi, ma presentarle in maniera omogenea per avere un quadro più nitido della situazione.

Il ciclo di La Bussola di Wall Street

Per dettagli si rimanda all’ebook.

Per il 2014 ci aspettiamo

Performance media annuale -1,62%

Probabilità che il rendimento annuo sia positivo 60%

Come interpretare questi due dati apparentemente in contrapposizione tra loro?

Vuol dire che in media la probabilità che l’anno sia positivo è più alta che sia negativo, quando, però, la performance è negativa lo è molto di più di quanto sia positiva.

Calendario Cinese

Il calendario lunare cinese risale al 2637 a.C. quando l’imperatore Huang Ti introdusse il primo ciclo del suo Zodiaco. Alla base di questo sistema c’è un ciclo, durante cui ciascuno dei 12 segni animali si combina con uno dei 5 elementi essenziali e primitivi, completandosi quindi in 12×5=60 anni.

Secondo la leggenda, migliaia di anni fa Budda decise di dare un nome ad ogni anno e non sapendo da dove iniziare, decise di riunire tutti gli animali della Cina. Mandò tre messaggeri che andarono dalla tigre, dal drago, dalla lepre, dal topo, dal gatto, dal bue, dalla pecora, dal serpente, dal cane, dalla scimmia, dal cavallo, dal maiale e dal gallo.
Quando il primo messaggero arrivò dal gatto e dal topo per dare l’annuncio della convocazione di Budda, il gatto che si stava accingendo a schiacciare un pisolino, sentito il messaggio, raccomandò al topo di svegliarlo non appena fosse il momento di andare.
Gli animali a poco a poco iniziarono il loro lungo viaggio. Per prima s’incamminò la tigre, seguita poi dagli altri. L’ultimo tra tutti era il topo che, non si sa se intenzionalmente o no, non aveva svegliato il gatto. Il viaggio durò molti giorni e molte notti. Il topo, stremato dalla stanchezza, chiese al bue di poter salire sul suo dorso e quello, di natura gentile e amichevole, acconsentì. Più tardi, quando il topo scorse la casa di Budda, saltò giù dal dorso del bue correndo veloce e arrivando così primo. Il dio lo accolse con gioia, annunciandogli che avrebbe dato il suo nome al primo anno. Subito dopo, arrivò il bue, contrariato per il comportamento del topo. Budda anche a lui disse che avrebbe chiamato il secondo anno con il suo nome e il bue ne fu molto felice, dimenticando la malefatta del topo. Poi arrivarono in ordine la tigre, la lepre, il drago, il serpente, il cavallo, la pecora, la scimmia, il gallo, il cane ed il maiale. Il gatto non arrivò mai perché dormì per tutto il tempo e non perdonò al topo di non averlo svegliato.
Questa leggenda, quindi, oltre a spiegare l’origine dello zodiaco cinese, teorizza anche, con un’ipotesi divertente, la causa dell’eterno odio tra il gatto e il topo.

Per il calendario cinese il 2014 è l’anno del cavallo. Le attese, basate sull’andamento della borsa negli anni del cavallo, sono le seguenti

Performance media annuale -1,91%

Probabilità che il rendimento annuo sia positivo 33,3%

Calendario dei Caldei

Circa le origini della astrologia vi sarebbe assai da dire. Un fatto sembra accertato: questa scienza era già nota ai Caldei 4000 anni avanti Cristo, e per i greci il nome Caldeo era sinonimo di astrologo. Lo conferma Filone, scrittore ebreo molto noto, che fu a contatto dei Terapeuti e degli Esseni.
Filone nacque ad Alessandria di Egitto nel 30 a.C. e ivi morì nel 50 d.C. Nella “Migrazione di Abraham”, 178 e 179, scrive: “Sono i Caldei, sembra, ad avere elaborato più compiutamente di altri l’astronomia e l’oroscopo iniziale: essi hanno così collegato gli avvenimenti della terra con i fenomeni superiori, così i fatti celesti con quelli che porta la terra, e secondo dei rapporti che si direbbero musicali, facendo sentire questa armonia pienamente concertata dell’universo, grazie alla coesione e simpatia delle parti, che malgrado la distanza intercorrente fra loro, si mantengono inseparabili a causa dell’origine comune”.
Le notizie a noi pervenute sui Caldei, popolo che abitava le pianure della Mesopotamia, sono poche ed incomplete. Alcune tavolette di argilla, risalenti al 4000 a.C., ci fanno supporre che i Caldei rappresentassero la casta sacerdotale dei Babilonesi ed è quindi a loro che erano affidate le mansioni di osservazione del cielo soprattutto per fini astrologici e religiosi.
Benché essi non abbiano mai raggiunto i progressi fatti più tardi dai greci, in campo astronomico, i Caldei li precedettero in alcune importanti scoperte. Erano in grado, infatti, di predire, con una certa approssimazione, i moti diretti e retrogradi dei pianeti, le loro congiunzioni e, soprattutto, erano già capaci di calcolare gli istanti delle eclissi di Luna.
Possiamo distinguere nell’astronomia babilonese due periodi: il più antico, che va dal 4000 a.C. fino alla catastrofe di Ninive (607 a.C.), e quello relativamente più moderno che arriva approssimativamente fino al periodo della nascita di Cristo.
Del primo periodo si sa pochissimo se non che si tratta di nozioni inerenti il culto religioso ed astrologico. Fra le tavolette di argilla ritrovate negli scavi archeologici ne sono state rinvenute alcune raffiguranti il cielo stellato su cui erano tracciate le figure di qualche costellazione. Allora il calendario babilonese era regolato dal novilunio, con 12 mesi lunari in un anno solare ed un tredicesimo mese in aggiunta di tanto in tanto, quando lo si riteneva opportuno. Un calendari luni-solare, quindi, ulteriormente suddiviso in periodi più brevi corrispondenti alle nostre settimane. L’istante del tramonto del Sole segnava l’inizio del giorno costituito da dodici intervalli detti Kaspu.
Il secondo periodo porta ad un computo più esatto del tempo, indispensabile per migliorare la qualità delle osservazioni astronomiche. E’ infatti di questo periodo la prima suddivisione del cerchio in 360 gradi, come conseguenza del cammino percorso dal Sole nel cielo. La maggiore precisione porta ad osservazioni sistematiche e fondate sul calcolo di fenomeni celesti come le eclissi, la prima delle quali e` stata registrata, dai Caldei, il 19 marzo 721 a.C.. Questa ed altre osservazioni di eclissi lunari vengono usate ancor oggi per i calcoli sul moto della luna. A tale proposito ai Caldei si attribuisce la scoperta del “Ciclo di Saros”, una successione di 223 lunazioni secondo la quale, ritornando la Luna nella stessa posizione rispetto ai suoi nodi, al suo perigeo e al Sole, si ripetono nello stesso ordine le eclissi del ciclo precedente.
Per quel che riguarda i pianeti, i Caldei eseguirono osservazioni dei loro moti tra le stelle, studiandone in dettaglio le stazioni e le retrogradazioni lungo quella che essi chiamavano “via del Sole”, il nostro Zodiaco. In antiche tavolette si trovano spesso menzionati i cinque pianeti visibili ad occhio nudo, posizionati rispetto alla Luna, alle stelle o al Sole.
Alle comete, alle meteore ed ai bolidi veniva poi data una enorme importanza astrologica e per questo, ad ogni loro apparizione, venivano seguite con molto interesse.
Pur essendo le loro osservazioni esclusivamente rivolte a previsioni astrologiche, ai Caldei va il grande merito di non essersi basati solamente sulla loro fantasia, ma su osservazioni celesti sistematiche ed accurate, estese per un gran numero di anni alla ricerca di una certa periodicità per ogni fenomeno. Essi comunque non arrivarono mai alla conoscenza della geometria e della trigonometria, che forse li avrebbe portati a soluzioni più rigorose dei vari problemi astronomici.
Secondo l’astrologia Caldea ogni anno è regolato da uno dei 7 pianeti visibili: Sole, Venere, Mercurio, Luna, Saturno, Giove e Marte.

Per il calendario caldeo il 2014 è l’anno di Saturno. Le attese, basate sull’andamento della borsa negli anni del cavallo, sono le seguenti

Performance media annuale +4,20%

Probabilità che il rendimento annuo sia positivo 62,5%

Il barometro di Gennaio

Per chi non lo sapesse il significato de “Il Barometro di Gennaio” è il seguente: esiste un’elevata correlazione tra l’andamento del mese di Gennaio e quello dell’anno.

Ad esempio se il mese di Gennaio sui principali indici americani (SP500 e DJ) è positivo allora esiste un’elevata probabilità che anche l’anno sia positivo. Abbiamo calcolato questa correlazione sia per il Dow Jones che per l’SP500 ed è risultata essere il 77,6% ed il 78,1%, rispettivamente.

Gennaio 2014 si è chiuso con ribassi superiori al 5% su entrambi gli indici. Per cui le attese sono per un 2014 che chiuderà sotto i livelli di apertura.

Conclusione

Tre modelli su quattro prevedono per il 2014 una performance negativa!


Questa parte l’abbiamo riscritta in base alla situazione attuale.

Allo stato attuale dall’apertura di Gennaio il Dow Jones guadagna circa il 3%, mentre l’S&P500 circa il 7%. Se si dovesse avverare la previsione, quindi, dovremmo aspettarci un ribasso sul Dow Jones dell’ordine almeno del’3% dai valori attuali e un ribasso più spinto sull’S&P500 di almeno l’ 8% dai valori attuali.

Come si sposano queste attese con le previsioni attualmente in corso?

Purtroppo sono in accordo in quanto il quadro tecnico attuale è molto deteriorato e potremmo assistere a ribassi nel prossimo futuro.

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