100.000 euro di fondi a fondo perduto per le PMI di questa provincia

PMI

Se la crisi economica morde pesantemente, la ricerca di stimoli e di alternative al rilancio produttivo non è andata affatto in soffitta.

A Torino, la locale Camera di Commercio, in collaborazione con il Circolo del Design, ha lanciato proprio ieri un bando. Si tratta di 100.000 euro di fondi a fondo perduto per le PMI di questa provincia nelle spese legate all’interpello di un esperto di design.

Meglio: mira a incentivare la consulenza professionale di un progettista (singolo o studio associato) iscritto alla piattaforma Ask to Design. Ma vediamo nel dettaglio di che si tratta.

La struttura del bando Design Calling

Come detto, solo ieri è stato lanciato il bando Design Calling. Le aziende beneficiarie possono essere solo le PMI che hanno sede a Torino e provincia.

Il bando prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto e legati a specifiche spese di consulenza. Ossia quella di un designer o progettista regolarmente presente sulla neonata (è sorta a maggio scorso) piattaforma Ask to Design.

I soldi complessivamente messi a disposizione dal bando ammontano a 100mila euro. Invece, per ogni singola impresa che risulterà vincitrice, è prevista l’erogazione di un singolo voucher del valore complessivo di 5mila euro, a fondo perduto.

Cosa coprono i 100.000 euro di fondi a fondo perduto

Quest’importo, per singola impresa, andrà a coprire le seguenti due voci di spesa:

a) 3.300 andranno a copertura del 100% dei costi sopportati e ritenuti ammissibili.

Attenzione: il bando non prevede un tetto minimo o massimo a carico dell’azienda, che è libera di muoversi a suo piacimento. Ciò che è vincolata è la copertura massima delle spese ammissibili, che appunto non può andare oltre i 3.300 euro;

b) i restanti 1.700 euro andranno a finanziare una fase di affiancamento su misura.

Ossia si tratta di un coaching speciale curato da un team di esperti del Circolo del Design a beneficio delle aziende vincitrici.

Qual è il vero fine dell’iniziativa?

Si vuol rendere il termine “crisi” non tanto e non solo un particolare momento dell’attuale sfavorevole congiuntura economica. Quanto, invece, l’occasione per un re-inventarsi attraverso l’innovazione del prodotto.

Che, necessariamente, passa anche attraverso la fase del design. Specie in un’epoca, come l’attuale, dove anche la forma di un bene di consumo è arte, piacere, bellezza.

Quanti beni vengono acquistati e scelti specie (o soprattutto?) in virtù del loro design?

Mentre per l’azienda che ne sposa la causa può tramutarsi in vantaggio competitivo sulla concorrenza, e quindi in maggiore valore aggiunto finale.

Termini e scadenze

Per poter partecipare al bando c’è tempo di inoltro domanda fino alle 18 di domenica 29 novembre. Dopo soli due giorni, ossia martedì primo dicembre, sarà invece resa nota la selezione di PMI ritenute idonee a incassare il voucher.

Sempre nella stesa settimana, ma stavolta venerdì 4, sarà la volta della presentazione (in remoto) del percorso che attende le PMI partecipanti.

Agli inizi del prossimo anno, ossia dal 7 al 20 gennaio, si terrà l’incontro per l’affiancamento, ossia il coaching. In questo stesso periodo ogni PMI selezionerà il proprio professionista, singolo progettista o studio associato, cui affidare il lavoro.

Ci sarà tempo poi fino al prossimo 7 maggio 2021 affinché le PMI inoltrino le fatture dei compensi ricevute dai professionisti.

Infine, i voucher saranno erogati dal Circolo del Design la prossima estate, vale a dire entro il 30 giugno 2021.

Non sarà una goccia a scatenare lo tsunami della ripartenza del PIL del Paese, ma tante gocce come questa formeranno un oceano (qui un’altra iniziativa). In tal senso, i 100.000 euro di fondi a fondo perduto per le PMI di questa provincia vanno assolutamente nella direzione giusta.

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