1 un titolo azionario ha messo il turbo in Borsa a Milano

Dovalue

Il rimbalzo delle Borse europee, dopo il tonfo di ieri, è durato lo spazio di un mattino. Giusto il tempo di ricoprire un po’ di posizioni allo scoperto e poi i prezzi hanno ripreso a scendere. E lo hanno fatto per tutto il pomeriggio. Non ha aiutato neanche Wall Street, che ha aperto debole e ha proseguito incerta.

A Piazza Affari ancora una seduta incolore per le banche, rimaste attorno allo zero. Però 1 un titolo azionario ha messo il turbo in Borsa a Milano. Ecco qual è.

1 un titolo azionario ha messo il turbo in Borsa a Milano

Al mattino, quando le Borse europee hanno aperto in un buon rialzo, pochi hanno pensato che il tonfo di mercoledì fosse stato un incidente di percorso. Che non lo era e che il malessere è più profondo, lo si è capito dopo un’ora. Dopo le 10 i listini hanno fatto un picco e hanno girato al ribasso. Il segno che la festa era finita. Per fortuna la festa non è stata completamente rovinata da una chiusura negativa. L’indice italiano delle blue chip, l’Ftse Mib, ha guadagnato lo 0,3%. Un ridottissimo 0,2% lo ha messo a segno l’indice tedesco Dax, Londra è salita di mezzo punto percentuale.

Sul listino di Milano se i bancari hanno vissuto una nuova seduta difficile, gli industriali hanno tirato il carro, con Pirelli in guadagno del 5% e Ferrari di quasi il 4%. Ma nel segmento Mid Cap spicca il rialzo del 14% di Dovalue

A Piazza Affari c’è un titolo che è svettato sugli altri

1 un titolo azionario ha messo il turbo in Borsa a Milano. Dovalue (MIL:DOV), grazie all’ingresso di un socio forte nell’azionariato, ha messo a segno un rialzo del 14%. L’azienda italiana opera nel settore finanziario. Ha il core business nella gestione e nel recupero di crediti per conto di aziende industriali e banche.

In Borsa il titolo a febbraio ha fatto realizzare un massimo a quasi 13 euro. Dopo un mese era precipitato a 5 euro. Un tracollo di oltre il 60% che l’azione fa fatica a digerire. E’ chiaro il perché, con la recessione peggiore dal dopoguerra l’attività di recupero crediti sarà complicatissima. Comunque Dovalue da 5 euro ha avuto una reazione salendo fino a 7 euro. Però poi è tornato a scendere.

L’azione ha ampi margini di risalita. Il primo segnale di una ripresa più consistente passerà per il superamento, confermato, dei 7 euro, che aprirebbero la strada verso l’obiettivo dei 10 euro. Invece escursioni sotto i 4,8 euro deprimerebbero ulteriormente le quotazioni

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