1 eremo e 1 monte tra Firenze e Roma per far pace con lo spirito

Santuario della Verna

Non sempre le vacanze corrispondono al relax della spiaggia e del mare. Abbiamo bisogno di fare esperienze nuove e di conoscere meglio il Paese in cui viviamo.

L’Italia è talmente ricca di posti meravigliosi che conoscerli tutti è praticamente impossibile. Eppure, ogni tanto scopriamo delle perle che sono in grado di affascinarci e allora la voglia di saperne di più e di conoscere meglio le bellezze delle Regioni in cui viviamo diventa più forte.

Nel tragitto che dal Lazio ci porta verso l’Appenino Toscano, in mezzo a una foresta composta da faggi e abeti, si trova un Santuario che nel 1224 vide ospite San Francesco chiuso in preghiera. Ed e proprio l’eredità del Santo che i monaci cercano di trasmettere alla comunità vicina e ai turisti che vanno a trovarli.

Energie che arrivano dal passato

1 eremo e un monte in grado di colpirci li troviamo al confine tra Lazio, Toscana e Umbria, una delle zone più ricche di paesaggi da scoprire di tutta l’Italia. Ci si arriva percorrendo l’A1 e, dopo l’uscita per Arezzo, seguendo la E35.

Sono disponibili vari tipi di accoglienza al Santuario La Verna essendo presente una foresteria e un Refettorio del Pellegrino. È possibile trascorrere il tempo a fare meditazione, immergersi nella natura circostante e fare esercizi spirituali.

Una vacanza lontana dai rumori delle località turistiche movimentate e chiassose in cui recuperare energie fisiche, nervose e mentali e trovare una connessione con la nostra parte più trascurata. Impegni quotidiani e lavoro ci tengono lontani dalla nostra spiritualità che rischiamo di perdere e che questi posti immersi nella natura sono in grado farci ritrovare.

Opere antiche da ammirare in vacanza

La foresta monumentale è stata curata nei secoli dai monaci francescani, formata da abeti e faggi che raggiungono i 50 metri. La ricchezza botanica di questo luogo è incredibile e anche la presenza di numerose specie animali non è da sottovalutare.

Si trovano daini, caprioli e numerose specie di uccelli tra cui gufi e falchi. A ospitare il Santuario è il monte Penna. Dal piazzale è possibile avere una vista su tutto il complesso monastico.

La nostra curiosità verrà stuzzicata dalla vista dei tetti di forma particolare e del pozzo della foresteria costruiti dagli stessi monaci. La Basilica è a forma di croce latina e conserva numerose reliquie appartenute a San Francesco. Molto suggestivo è il Corridoio delle Stimmate edificato alla fine del 1500.

1 eremo e 1 monte tra Firenze e Roma per far pace con lo spirito

La natura che si trova attorno al complesso monastico è dominante. Dalla Basilica è possibile effettuare un’escursione sul Sasso Spicco formato da una gola che divide in due la roccia. La visita del Monastero è imperdibile ma non dobbiamo lasciarsi scappare l’opportunità di visitare i luoghi circostanti. In mezz’ora è possibile raggiungere la vetta del monte Penna attraverso una camminata che tutti possono fare.

È presente, inoltre, un museo che non dobbiamo perdere per via delle numerose suppellettili del quindicesimo secolo e dei bellissimi crocifissi e dei busti. Per finire, facciamo un salto alla spezieria del Santuario, perché in questi casi è possibile trovare tisane e prodotti rari dagli effetti benefici che non potremmo trovare da nessun’altra parte.

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