1.500 euro di pensione a 55 anni: ecco quando è possibile

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In questo articolo andremo ad approfondire il metodo di calcolo degli assegni pensionistici di una particolare categoria di lavoratori. Non tutte le professioni, però, hanno le stesse modalità di calcolo dell’età pensionabile e del relativo assegno. Qui, ad esempio, puoi trovare una nostra stima sulle future pensioni degli attuali sessantenni. Ma alcuni lavoratori hanno la possibilità di richiedere un trattamento previdenziale già a 55 anni. L’INPS potrebbe pagare loro oltre 1.500 euro al mese. La redazione di Proiezionidiborsa prosegue il suo monitoraggio delle norme che regolano i conteggi pensionistici. Vediamo oggi chi può avere 1.500 euro di pensione a 55 anni.

1.500 euro di pensione a 55 anni: ecco quando è possibile

La normativa italiana prevede alcune facilitazioni pensionistiche per quei lavoratori che abbiano svolto attività particolarmente faticose o usuranti. Tra questi rientrano certamente gli addetti alle cave e miniere. Molti anni di attività sotterranea, senza vedere la luce del sole e in condizioni spesso precarie e particolarmente scomode. Questa è la vita lavorativa dei minatori, una delle categorie con la maggior incidenza di infortuni e incidenti sul lavoro. Talvolta, purtroppo, dalle conseguenze fatali. Per queste motivazioni, negli anni sessanta, l’INPS ha istituito la Gestione speciale dei lavoratori delle miniere, cave e torbiere. Si tratta di un istituto obbligatorio integrativo per i lavoratori del settore. Gli iscritti a questa gestione da almeno 15 anni, hanno diritto alla pensione anticipata di vecchiaia al compimento dei 55 anni. L’anzianità contributiva minima prevista dalla Legge Amato è di 20 anni. Ma spesso questi lavoratori hanno iniziato a lavorare giovanissimi e maturato un’anzianità molto superiore.

Il calcolo dell’assegno

Abbiamo trattato le agevolazioni previste per chi ha svolto attività in sottosuolo. Vediamo ora come calcolare l’importo della pensione ai sensi del messaggio INPS n. 17387/06.

Pensiamo ad un minatore che abbia iniziato a lavorare a 15 anni. Questa è un’età molto comune nel settore, perché l’agilità dei giovanissimi aiuta in determinate mansioni. Al raggiungimento dei 55 anni previsti, questo lavoratore avrà maturato circa 40 anni di contributi. Con uno stipendio annuo lordo di 26mila euro, il montante contributivo non sarà inferiore a 350.000 euro. Per effetto della rivalutazione prevista dal Decreto Legislativo n. 503/92, l’ammontare lordo della pensione INPS non sarà quindi inferiore a 1.500 euro mensili. Ricordiamo che i superstiti del pensionato hanno diritto alla completa reversibilità del trattamento.

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