I vizietti di certe banche italiane ed il Ftse Mib sotto il focus di nuovi setup

ProiezionidiBorsa

In questo articolo analizzo la situazione di medio/lungo dell’indice ftse mib, alla luce delle tecniche dei nuovi setup, oggetto di un ebook di futura pubblicazione, ma vi spiego anche una delle ragioni, per cui il nostro paese si trova in difficoltà.

Complessivamente, se ne ricava una visione non brillante per il futuro della nostra economia e del suo indice azionario.

Applicando al ftse mib la tecnica del range temporale annuale, come spiegata nel prossimo ebook, troviamo i seguenti setup, su time frame mensile, proiettati considerando il range dell’anno 2016: maggio/giugno e settembre 2017, marzo e maggio 2018.

Come notiamo, proprio il mese di maggio ha segnato, al momento, un massimo sinora non superato al rialzo.

Anzi, più precisamente il range minimo/massimo del mese di maggio ancora non è stato infranto da una successiva chiusura mensile.

Tale segnale, cioè un superamento del minimo o del massimo da parte di una chiusura mensile, indicherà il futuro trend dei corsi.

Se poi, come dicevo all’inizio, vogliamo comunque soffermarci sulla situazione italiana, talora anche le vicende finanziarie di molte persone evidenziano il motivo per cui il nostro paese continua a non godere di grande fiducia.

Proprio qualche tempo fa mi sono occupato del caso di una persona, che sosteneva che la banca non solo gli avesse applicato anatocismo e commissione di massimo scoperto (pur sotto altre denominazione), ma che il complesso di interessi e spese fatti pagare su una linea di credito superassero il limite di legge degli interessi usurai.

!!!Acquista in straordinaria offerta  gli Ebooks di Gian Piero Turletti!!!

Fatti due conti tramite un perito, la situazione era proprio quella.

Pensai che fin tanto che l’usura viene applicata da privati, che spesso minacciano l’incolumità fisica delle loro vittime, per indurle al silenzio, la cosa poteva spiegarsi, ma come mai una banca aveva tenuto questo comportamento?

Eppure, tra controlli amministrativi e possibilità di azioni legali, anche in sede penale (peraltro i funzionari bancari non sono soliti minacciare l’incolumità fisica dei clienti), le banche, mi sono detto, pur dovrebbero sapere i rischi che corrono.

La risposta più semplice che ho saputo darmi è che ormai almeno una parte del sistema bancario, in crisi per errori commessi nel passato, ormai stava tentando da tempo il tutto per tutto, compresa la commissione di illeciti che, come noto, non sono solo civilistici, ma anche penali.

Volete sapere com’è andata a finire?

E’ stata proposta una transazione, a titolo, come si usa dire, di saldo e stralcio, nel senso che il cliente rinuncia ad azioni in sede civile e penale (peraltro sarebbe legittimato anche a domandare un risarcimento danni morali) e la banca non gli domanda più nulla.

Come andrà a finire ancora non lo so, ma confido nel buon esito della trattativa.

Ma, per quanto riguarda i mercati, se poi qualcuno si domanda perché il nostro  ftse mib ancora è lontano dai massimi toccati anni fa, probabilmente in questo  aneddoto troverà una risposta.

La morale, per chi intende trovarla, è che ormai da tempo gli investitori hanno capito che dell’Italia non ci si può fidare, perché anche il rispetto delle regole è spesso pura teoria, dal momento che anche le banche praticano l’usura.

Ed in un paese dove la giustizia spesso la ottieni dopo anni, che fiducia può esserci?

I riflessi sulle quotazioni di borsa sono una evidente conseguenza.

 

Consigliati per te