Luci e ombre sul futuro di Unicredit

ProiezionidiBorsa

Le ultime settimane sono state piene di eventi per il titolo Unicredit.

Con la revisione di Settembre il titolo è uscito dal paniere delle blue chip Ue. Il titolo, infatti, ha bruciato il 60% del suo valore da inizio anno e tale tracollo si fa sentire.

Come riportato da La Stampa, l’isituto ha dato un mandato alla banca Usa per «esplorare le opzioni strategiche» per la controllata del risparmio gestito. Il mandato comprende la quotazione, la fusione con un altro gruppo del settore ma anche la vendita, spiegano alcune fonti.

Unicredit sta anche trattando la cessione di Bank Pekao. Per l’istituto polacco la trattativa con il gruppo assicurativo Pzu sarebbe ormai alla battute finali. Ciò comporterebbe l’uscita definitiva di Unicredit da Varsavia.

Sempre nell’ottica del risanamento l’istituto starebbe valutando la cessione di un mega-portafoglio da 20 miliardi di euro di Non-Performing-Loan, fonte IlSole24Ore.

Che impatto hanno avuto queste notizie sul titolo? Nessuno!

Le quotazioni, infatti, si muovono da inizio luglio nell’ampio range 1.86-2.35.

Fair value e target di analisi fondamentale

In base ai dati degli ultimi bilanci, possiamo stimare come da consenso un Fair Value in area 3

Area di sopravvalutazione=3,9

Fair Value=3

Area di sottovalutazione=2,10

La quotazione attuale è in area 2,354  ca  e quindi i corsi sono in area di  sottovalutazione.

Analisi tecnica di breve periodo

Andiamo, quindi, ad analizzare il titolo sia dal punto di vista tecnico che fondamentale. Utilizzeremo i nostri metodi proprietari Running Bisector, La Nuova Legge della Vibrazione e TC2.

La tendenza in corso è ribassista con gli obiettivi indicati in figura. Va notato, però, che da fine luglio oscilla tra i valori 1.86-2.35. Dopo l’ultimo contatto con la parte bassa del range il TC2 ha dato un segnale rialzista. Ciò ha portato durante la settimana appena conclusasi al raggiungimento di 2.35.

Da notare che TC2 si trova in una regione dove potrebbe dare un segnale ribassista.

Per il breve periodo, quindi, va monitorata l’uscita dal trading range indicato in precedenza.

UNICREDIT

Analisi di medio/lungo periodo

Nel medio/lungo periodo la tendenza è ribassista da Luglio 2015, quando il titolo quotava in area 6.1. Da allora un ribasso di circa il 70%! Da Giugno 2016, però, le quotazioni sono compresse nel range 1.72-2.46. Solo la fuoriuscita da uno di questi livelli darebbe direzionalità alle quotazioni. Da notare che al rialzo c’è la resistenza rappresentata dalla linea verde che rappresenta un forte baluardo.

TC2 si trova in una regione dove potrebbe dare un segnale rialzista.

In ogni caso la massima estensione del ribasso in atto si trova in area 0.5.

Gli stessi risultati si ottengono da un’analisi sul time frame mensile.

UNICREDIT

 

 

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