Trump: “Prima l’America”. Quale impatto sul dollaro? Analizziamo EURUSD, GBPUSD, USDJPY

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Nel giorno dell’insediamento alla Casa Bianca Trump ha voluto ribadire il suo slogan “America First”.

«Porteremo di nuovo a casa i nostri lavori . Metteremo in sicurezza i nostri confini, rilanceremo i nostri sogni. Costruiremo nuove strade, ponti, aeroporti, ferrovie in tutta la nostra magnifica nazione. Ricostruiremo il nostro Paese con il lavoro americano, con le mani americane. Seguiremo una semplice regola: gli americani assumeranno americani».

Questo approccio gli ha permesso di vincere le primarie e le elezioni presidenziali.

Inoltre qualche giorno fa Trump aveva esaltato la Brexit e affondato Nato, Europa e Germania.

Questa visione autarchica quale impatto avrà sulla valuta americana?

Indice dei contenuti

EURUSD

I massimi dell’euro contro il dollaro del 2008 (area 1.6) sono lontani. Da allora è stata una discesa continua che si è mossa nel canale individuato dalla due linee verdi.
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In questo continuo movimento oscillatorio all’interno del canale l’ultimo segnale del TC2 è stato short in area 1.35. Da quel momento è iniziato una discesa che ha portato al raggiungimento del I° obiettivo naturale in area 1.108. Tale traguardo ha rallentato la discesa con le quotazioni che si muovo intorno all’ex I° obiettivo.

Guardo i grafici e i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione e di Running Bisector notiamo come la discesa in corso ha spazio fino in area 0.99-1. In quell’area passano tre supporti importanti.

Lo scenario più probabile, quindi, è quello di una prosecuzione della discesa fino ai supporti indicati prima di una ripresa del rialzo che potrebbe continuare fino in area 1.20 (resistenza de La Nuova Legge della Vibrazione e parte superiore del canale discendente, linea verde).

A quel punto, a meno di una rottura del canale discendente, dovremmo aspettarci una nuova discesa delle quotazioni.

GBPUSD

Della debolezza della Sterlina andiamo scrivendo dal 2014, quando c’è stato un chiaro segnale ribassista. Da quel punto in poi è stata tutta una discesa continua che ha portato al raggiungimento del III° obiettivo naturale (limite invalicabile). Da quel punto in poi  (Ottobre 2016) le quotazioni si sono mosse in laterale indecise sul da farsi. Il TC2 è in un’area in cui potrebbe dare un segnale long, ma non ci sono ancora le condizioni.

Tuttavia la rottura al rialzo di area 1.25 aprirebbe le porte a un rialzo fino in area 1.38.

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Il mio nome e’ Stefano Roperti, Senior Executive Manager dell’ Exante Investment Team.

Laurea in Business Administration, oltre 5 anni di esperienza nel settore dell’intermediazione finanziaria

La finanza non e’ solo il mio lavoro ma anche la mia passione!

 

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Exante non è market maker, quindi si va direttamente a mercato.Si tratta di una piattaforma multi prodotto. In un unico account è possibile operare su: futures, azioni (anche italiane), sul mercato delle commodities, tra cui quindi oro, argento, petrolio, ecc.; si ha inoltre la possibilità di comprare anche bonds e fondi di investimento. L’idea che con un unico account si possa avere accesso a così tanti mercati è certamente una esemplificazione che crea meno stress e tanti vantaggi.

Supporto on line molto veloce. Il tempo di risposta standard previsto è di 3 minuti. Aspetto molto importante in quanto l’assistenza immediata in mercati che sono sempre più volatili risulta essere fondamentale perché ci permette di risolvere velocemente qualsiasi problema di natura tecnica senza rischiare di inficiare il nostro guadagno.

Regolamentazione Mifid. La normativa europea a tal proposito assicura lo sviluppo di un mercato con titoli unici per entrambe le nuove emissioni e il trading. La normativa regola le condizioni iniziali e successive per i fornitori di servizi (aziende di investimento), stabilisce quali sono i requisiti necessari per l’emissione perché i titoli vengano inseriti in borsa e coordina le condizioni applicabili ai fondi di investimento. Le condizioni per la costituzione di una azienda di investimento e per la gestione del suo business sono simili a quelle delle banche e prevedono una parità di condizioni tra le aziende di investimento che non fanno parte del mondo bancario e le banche che forniscono servizi di investimento. Inoltre la legislazione in materia di emissione di titoli stabilisce che vi siano alcuni requisiti minimi per le informazioni che devono essere divulgate al pubblico e facilita il rilascio transfrontaliero di titoli.

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D’altra parte i segnali di apertura di Trump verso il Regno Unito potrebbero favorire la ripresa della Sterlina. Monitorare attentamente la rottura al rialzo di area 1.15.

USDJPY

Gli scenari sul cambio Dollaro Yen sono molto meno chiari.

Se da un lato, infatti, abbiamo in corso un segnale long del TC2, dall’altra le quotazioni non riescono ad avere ragione della resistenza in area 118.27. Qualora ciò dovesse accadere il I° obiettivo naturale si troverebbe in area 149.

C’è, però, un aspetto di cui bisogna tener conto.

Il mese di Gennaio è stato per l’USDJPY un mese molto negativo. Probabilmente frutto dell’atteggiamento ostile di Trump verso l’accordo di Partenariato trans-Pacifico (Tpp), il trattato di libero scambio firmato da 12 paesi sulle due sponde dell’oceano. Trattato che è stato già approvato dal Giappone.

In ogni caso la situazione rimane molto fluida e la mancata rottura di area 118.27 proietterebbe le quotazioni verso i minimi del 2011-2012.

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