La mattinata si è aperta coi dati pessimi di Hong Kong che ha registrato un forte calo delle esportazioni e la borsa locale ha pagato dazio. A seguire il PIL britannico a +1.9% in line con le attese ha rasserenato gli animi.
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Di nuovo il calo oltre le attese delle vendite al dettaglio italiane (ma non poteva essere altrimenti) ha “riannuvolato” i cieli di borsa. Per la verità già la giornata di ieri, nonostante il parziale recupero serale aveva chiarito che la fase critica non è passata. Tutt’altro!
Il mio parere è che solo la Yellen (leggi FED) più che Draghi (leggi BCE) abbia gli strumenti per evitare un nuovo avvitamento ribassista dei mercati. La sola ipotesi di un nuovo QE da contrapporre alla sia pur minima ma sgraditissima stretta monetaria in corso potrebbe davvero essere l’antidoto a questo trend che sta consolidandosi al ribasso.
