a cura della Dott.ssa Giovanna Maria Cristina Sambataro
Questa settimana è iniziata con mercati poco movimentati e solo le valute hanno avuto forti oscillazioni, ma il dato cinese ha smosso gli indici mondiali nel fine settimana. Giovedì, infatti, i mercati sono scesi, preoccupati dal rallentamento economico cinese, e il giorno successivo, invece, sono rimbalzati poiché l’IPC cinese è stato superiore alle previsioni. La Cina dimostra ancora una volta di essere sempre chi manovra il mercato, ogni suo disagio o agio si ripercuote istantaneamente sul mercato. Le borse europee difatti hanno beneficiato portando gli indici in netto rialzo.
Sul fronte americano, dopo l’ennesimo dato positivo, il Dollaro ha acquistato maggiore forza rispetto all’euro toccando la quota 1,0972. Resta da vedere se ci saranno probabili rimbalzi in rialzo, ma il trend sembra essere cambiato al ribasso. Le parole della Yellen, peraltro, hanno dato sostegno al cambiamento di rotta del dollaro. La parità è vicina se verranno aumentati i tassi.
Per consultare il calendario economico
Ma la giusta domanda da porsi post chiusura mercati è:
Siamo entrati in una fase rialzista?
Probabile, ma gli eventi presenti sul calendario economico possono portare nuovamente i mercati in ribasso nel breve.
Le elezioni americane, il referendum italiano, l’instabilità bancaria mondiale, gli effetti Brexit, il timore di un contagio Brexit e il prossimo accordo Opec saranno gli attori principali delle future oscillazioni. Nonostante tali problematiche il trend sembra essere cambiato.
Non resta che seguire gli eventi e comprendere se il mercato è già pronto ad uscire dal tunnel della lateralità di questi mesi. È necessario che vi siano altre conferme di inversione del trend.
