Resistenze di medio lungo termine e trend di lungo su Indici americani ed Oro

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Gian Piero Turletti è Autore degli Ebooks: Magic Box PLT Edizioni Proiezionidiborsa

Un particolare tipo di rapporto lega gli indici azionari statunitensi all’oro.

Statisticamente a periodi di maggior forza degli indici azionari (solitamente per questo tipo di analisi rappresentati dal Dow Jones), corrisponde una minor forza dell’oro, e viceversa.

Questo non significa che in caso di un certo trend di un asset, l’altro sia inserito in un trend opposto.

Può anche capitare, ad esempio, che siano entrambi in trend rialzista, ma che uno corra più dell’altro.

Come noto il rapporto tra Dow Jones ed oro si può rappresentare graficamente con la forza relativa, che sul lungo termine è ancora favorevole all’azionario.

Tuttavia possono verificarsi situazioni, in presenza di determinati setup ciclici e di prezzo, in presenza dei quali è possibile quanto meno una correzione del trend in atto.

Come indicato nelle ultime analisi sullo S & P 500 siamo in presenza di una resistenza ciclica, di questo tipo.

Sarà superata e il trend proseguirà al rialzo?

La risposta positiva sarà data dal superamento mantenuto per un certo periodo di tempo della resistenza.

Analoga situazione troviamo sul Dow Jones, con diverse rette passanti sugli attuali livelli di prezzo, unitamente ad un setup spazio/temporale di magic box.

Anche su questo indice, quindi, siamo su un punto ciclico, e occorre valutare un eventuale proseguimento del trend in caso di rottura rialzista confermato per un certo lasso temporale.

Per quanto riguardo il termine di confronto inserito nell’indicatore di forza relativa, cioè l’oro, è ancora inserito in un canale di medio/lungo al ribasso.

E, per gli amanti dell’analisi ciclica, una conferma di un probabile bottom di medio/lungo nell’estate 2017, probabilmente in area 920, punto di passaggio di una primaria trend line supportiva, corrisponde anche ad un’indicazione ciclica di lungo.

Tale minimo, infatti, si collocherebbe a distanza di circa 16 anni e 2 mesi dal precedente minimo, da cui è partita la fase rialzista culminata sui massimi assoluti, cioè dal minimo dell’aprile 2001.

Proiettando all’indietro tale lasso temporale, troviamo infatti il minimo di marzo 1985, che rappresenta il bottom di partenza del ciclo 1985/2001.

Riassumendo, possiamo dire che siamo in presenza di cicli ancora ben definiti di lungo termine, rialzista su azionario statunitense, e ribassista sull’oro.

Ora, però, ci troviamo su un setup spazio/temporale che potrebbe provocare almeno una correzione dell’azionario, mentre sino all’estate 2017 entriamo in una finestra ciclica, in cui andare a ricercare un probabile bottom sull’oro, anche in ottica di lungo termine.

 

 

 

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