Profumo spinge al rialzo Leonardo. Fin dove potranno spingersi i tori?

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Attualmente sul titolo è in corso una proiezione ribassista che ha come I° obiettivo naturale in area 14.24€. Tuttavia la seduta del 20 Ottobre ha visto il recupero di area 14.93€ aprendo le porte a una continuazione del rimbalzo fino in area 15.37€. Su quest’ultimo livello si decideranno le sorti di medio periodo del titolo.

La rottura al rialzo aprirebbe a un’inversione di tendenza con obiettivi che al momento non è ancora possibile calcolare. In caso contrario si proseguirebbe al ribasso verso gli obiettivi indicati in figura.

News: Fonte MilanoFinanza

Profumo carica Leonardo  in borsa. “Il mondo eurasiatico rappresenta per noi circa il 13% del fatturato”, ha sottolineato l’ad di Leonardo , Alessandro Profumo, intervenendo al decimo Forum eurasiatico di Verona. Lavoriamo in un business regolato in cui le indicazioni politiche sono fondamentali, ma dobbiamo trovare spazi di cooperazione che consentano di sviluppare tecnologie e competenze comuni”.

Tra le attività di Leonardo  nell’area, Profumo ha evidenziato il lavoro congiunto con Russian Helicopters in Russia e la cyber security: “Il mondo eurasiatico è estremamente importante per noi”, ha continuato. “Siamo presenti in molti settori, dal civile al militare, con sistemi di controllo del traffico aereo, elicotteri, sistemi navali, mondo cyber. Stiamo inoltre trattando la parte di cybersecurity degli stadi per campionati del mondo in Qatar”.

Riferendosi poi all’Italia, Profumo ha ricordato che oggi pesa per il 17,8% della produzione di Leonardo , ma che in ogni caso nel settore “i mercati nazionali sono diventati molto piccoli. Abbiamo una fortissima necessità di presenza internazionale, sapendo che in questi mercati la competizione è molto più articolata. Per competere”, ha spiegato il ceo, “bisogna investire tantissimo in capitale umano, bisogna capire se le persone che si hanno possiedono le competenze per dominare le tecnologie del futuro, e poi bisogna investire tantissimo in ricerca e sviluppo”.

Profumo ha quindi posto l’attenzione sugli investimenti fatti dal gruppo, pari a circa 1,5 miliardi l’anno, sottolineando che è fondamentale puntare sulle giuste tecnologie a causa dei loro cicli di vita lunghissimi. A questo proposito, l’ad ha portato come esempio il caccia Eurofighter, la cui produzione continuerà fino al 2025 per volare almeno fino al 2060. “Dobbiamo sapere che i nostri concorrenti e partner di tutto il mondo, ma soprattutto del mondo eurasiatico, si stanno muovendo alla velocità della luce”, ha concluso.

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