Primi segni di cedimento e prospettive europee Intervista a Gian Piero Turletti

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PRIMI SEGNI DI CEDIMENTO E PROSPETTIVE EUROPEE.

Intervista a Gian Piero Turletti

Autore Magic box in 7 passi

COME VALUTA I MOVIMENTI DI QUESTI GIORNI SUI PRINCIPALI MERCATI AZIONARI?

Avevo previsto una certa possibilità di inversione al ribasso, a fronte di una situazione di eccesso su diversi indici, peraltro sottolineando l’importanza di taluni segnali di conferma, come il superamento del minimo della barra daily precedente. Osservando grafici intraday, possiamo notare il rilievo assunto proprio da questo elemento, con quotazioni che l’hanno interessato diverse volte.

Sino a ieri, possiamo notare quindi che taluni indici, come DAX e FTSE MIB, hanno al momento retto su tale supporto in chusura, mentre altri, in particolare Eurostoxx e S & P 500, l’hanno già rotto. Le prossime sedute, quindi, saranno decisive, ed al momento possiamo comunque parlare dei primi scricchiolii.

MA A FRONTE DI TALI SCRICCHIOLII, E’ STATA DIVERSA LA REAZIONE DEI MERCATI GRECI, RISPETTO A QUELLA DEGLI ALTRI PAESI, A FRONTE DEI RISULTATI ELETTORALI.

LEI E’ GIA’ INTERVENUTO SUL TEMA, MA ORA COSA PUO’ DIRCI COME ULTERIORE APPROFONDIMENTO?

Evidentemente, intanto era da mettere in conto l’effetto QE che, prospettando nuove iniezioni di liquidità sui mercati, operava come una sorta di elemento di notevole supporto.

Tsipras contava, peraltro, sulla maggioranza assoluta dei seggi, che non c’è stata, e su una reazione dei mercati, tale da indurre a spaventare le autorità europee.

Invece anche la necessità di alleanza con un partito di centro destra, costola dl Nuova Democrazia, ha comportato una prospettiva ben diversa, rispetto all’effetto catalizzatore, che poteva essere rappresentato da una vittoria autosufficiente di Syriza per fare il governo.

Siamo infatti in presenza di due partiti, entrambi contrari alla cosiddetta austerity, ma con posizioni in parte diverse.

Certamente più radicali quelle di Syriza, più gradualiste e concilianti le altre.

ORA, QUINDI, COME SI PROSPETTA LA SITUAZIONE GRECA?

Certamente, il predecessore di Tsipras non ha lasciato una situazione facile.

Scadenze debitorie a breve, arma spuntata della crisi finanziaria dei mercati, che non c’è stata, e non solo.

Sicuramente la Grecia ha bisogno di altri soldi, non solo di quanto sarebbe necessario per onorare le proprie scadenze, quindi cosa può fare?

Certo, Tsipras potrà mandare suoi delegati a trattare, ma non credo che l’UE sia molto disponibile alle trattative.

E, QUINDI, COSA SI PROSPETTA?

Esistono soluzioni diverse.

Certo, una consiste quanto meno nel tentativo di allungare le scadenze, ma io suggerirei all’esecutivo altre soluzioni.

In particolare, di prevedere uno scenario, in cui si adottano due monete, sia l’euro, che la dracma, per uso interno e per rapporti di cambio extra ue.

Ricordo, in tal senso, che è anche possibile adottare l’euro come moneta corrente, senza sottoscrizione dei relativi trattati (vedasi Montenegro).

A questo punto, uscendo dai trattati, ma non dall’uso dell’euro come moneta corrente, il governo approvi una legge, che potrebbe essere intitolata: facoltà monetarie del governo.

In tale contesto normativo, preveda la possibilità, entro determinati limiti quantitativi denominati in euro, di emettere nuova moneta in dracme, senza correlata emissione di titoli del debito pubblico.

A questo punto, considerando il rapporto di cambio tra euro e dracma, acquisti con le dracme, sui mercati, euro in quantità sufficiente a coprire le scadenze debitore e non solo.

Emetta anche nuova moneta in dracme per far fronte ai programmi politici.

Tutto questo, già lo sappiamo, provoca solitamente l’obiezione di chi teme l’inflazione.

Io rispondo sempre, osservando intanto che siamo in periodo di deflazione, e quindi la cura per la deflazione è proprio il tentativo di riacquistare un po’ di inflazione.

Inoltre, con lo sviluppo economico conseguente all’introduzione di nuova liquidità nel sistema economico, e non solo nei circuiti finanziari, il valore della stessa dracma dipenderà proprio dal tasso di sviluppo economico, per cui l’inflazione sarà appunto sostanzialmente moderata proprio da tale correlazione.

CREDE CHE QUESTO SAREBBE ACCETTATO IN SEDE EUROPEA?

Il problema è mal posto, in questi termini, proprio perché non si tratta più di accettazione o meno. Evidentemente l’insieme delle decisioni politiche sopra prospettate implicano uscita dai trattati europei, ma non dai relativi mercati.

A quel punto, credo proprio che si salverebbero, come si usa dire, capra e cavoli.

I creditori verso la Grecia avrebbero la garanzia del pagamento delle relative scadenze, peraltro in euro, non in dracme o altra valuta.

La Grecia peraltro non solo risolverebbe i propri problemi attuali, ma anche quelli futuri, l’economia ripartirebbe, ed anche gli altri mercati europei ne gioverebbero, a fronte di una ripresa della domanda di taluni mercati.

PROPRIO A TALE RIGUARDO, COSA PENSA DELLE ANALISI DI BANKITALIA CHE PARLANO DI SEGNI DI RIPRESA?

Come qualcuno ricorderà, avevo indicato già in precedenti interventi la presenza di segnali anticipatori, e questa non è che una conferma.

Non dimentichiamoci, peraltro, che anche la ripresa USA doveva, prima o poi, far sentire il proprio effetto su altri paesi.

INFINE, HA SITUAZIONI TECNICHE DI PARTICOLARE RILIEVO DA SEGNALARE?

Vorrei porre l’attenzione sul Gold future.

Come indicato in un report riservato, siamo in presenza di una quadratura spazio/temporale di rilievo, secondo il metodo Magic box.

In altri termini, in ottica di lungo termine, su un grafico a barre mensili possiamo notare come la barra rialzista in essere si sia generata proprio in corrispondenza del target di prezzo e del setup temporale previsto.

Un’ulteriore barra rialzista, il prossimo mese, sarebbe un segnale di conferma di inversione al rialzo di lungo termine.

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