Piazza Affari e il peggior titolo del 10 Novembre: Leonardo

ProiezionidiBorsa

La seduta del 10 Novembre rimarrà nella storia di Leonardo. Un ribasso di oltre il 20% per un titolo dell’indice principale non capita spesso.

A pesare sullo scivolone è stata la decisione dell’azienda di ritoccare al ribasso i target sul fatturato, sceso da 12 a 11,5-12 miliardi, e sull’Ebita, che passa dalla precedente forchetta 1,25-1,3 a 1,05-1,1 miliardi. Per maggiori dettagli si rimanda alla news riportata dopo il grafico.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica di Proiezionidiborsa il ribasso non giunge inaspettato. Alla chiusura del 9 Novembre, infatti, il titolo aveva rotto al ribasso l’importantissimo supporto in area 14.242€ (I° obiettivo naturale).

A questo punto il ribasso potrebbe continuare fino al III° obiettivo naturale in area 10.6€.

 

News: Fonte IlSole24Ore

Tonfo in Borsa di Leonardo – Finmeccanica il giorno dopo i conti dei primi nove mesi e la revisione delle guidance 2017 su ricavi ed Ebita. In apertura di seduta, il gruppo aerospaziale non è riuscito a far prezzo con un ribasso teorico del 20,9% e con diversi stop per eccesso di volatilità, e poi, dopo esser arrivato a cedere fino al 22% subito dopo l’ingresso nelle contrattazioni, ha accusato una flessione del 18,57% a 11,49 euro fermato in asta. A pesare sullo scivolone è stata la decisione dell’azienda di ritoccare al ribasso i target sul fatturato, sceso da 12 a 11,5-12 miliardi, e sull’Ebita, che passa dalla precedente forchetta 1,25-1,3 a 1,05-1,1 miliardi. 

A determinare il cambio di passo la debolezza del settore elicotteri, uno dei tre pilastri del business di Leonardo, che sconta, da un lato, la congiuntura di alcuni mercati, che hanno performato meno del previsto, ma anche, come ha spiegato ieri lo stesso gruppo, “ritardi nel conseguimento di livelli adeguati di redditività sul alcuni prodotti e una performance industriale al di sotto delle aspettative”. Nodi su cui ha assicurato l’ad del gruppo, Alessandro Profumo, sono state già predisposte le necessarie contromisure. “Il 2017 – ha spiegato ieri – sarà un anno più difficile del previsto ma confido nei punti di forza di forza dei tre business principali e sono fiducioso nelle prospettive di crescita del medio-lungo periodo”.

Sulla scia dei risultati e del taglio delle guidance 2017, diversi analisti hanno rivisto al ribasso le stime. Kepler Cheuvreux ha ridotto il prezzo obiettivo da 18 a 15 euro e ha posto il giudizio sul titolo in revisione. Anche JP Morgan ha rivisto la valutazione da overweight a neutral e il target price da 19 a 15 euro, mentre Barclays ha portato il prezzo obiettivo da 14 a 12 euro. Sulla stessa falsariga, poi, Equita Sim che ha abbassato il prezzo obiettivo sul titolo da 14,9 a 13,9 euro, confermando la raccomandazione hold. L’abbassamento della guidance, spiega Imi, rappresenta una sorpresa per il mercato e secondo le stime preliminari degli analisti implica un «taglio significativo (16/18%) e delle attese del consenso sull’Ebita adjusted e del 25% sull’Eps adjusted”. Gli esperti si aspettano pressione sul titolo fino alla pubblicazione del piano a gennaio, a causa delle incertezze “su una effettiva ripresa della divisione elicotteri (tradizionalmente una delle più ricche) in un ragionevole arco di tempo e senza nuove perdite”.

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