Piazza Affari e il miglior titolo del 2 Novembre: Tenaris

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Sulla scia degli ottimi conti (vedi news qui di seguito) Tenaris fa segnare un rialzo di circa il 10%.

Questo forte balzo non giunge inaspettato, vista l’impostazione rialzista del titolo e il segnale di trading long. Tuttavia ha una valenza molto importante in quanto ha visto rompere la resistenza costituita dal I° obiettivo naturale in area 12.33€. A questo punto tutto sembra indicare una continuazione del rialzo con prossimo obiettivo in area 13.61€ (II° obiettivo naturale).

Solo chiusure giornaliere inferiori a 12.33€ metterebbero in crisi lo scenario rialzista.

 

News: Fonte MilanoFinanza

I conti del terzo trimestre 2017 di Tenaris  pubblicati nella notte dopo la chiusura di Wall Street hanno battuto di gran lunga le attese del consenso. Nel periodo il gruppo ha registrato un utile netto di 95,2 milioni di dollari a fronte dei 59 milioni previsti dagli analisti. Notevole il balzo rispetto allo stesso trimestre del 2016 quando Tenaris  aveva messo a segno profitti netti per 15,4 milioni (+515%), mentre rispetto al secondo trimestre 2017 l’aumento è stato del 30% (73 milioni).

Poco sotto le attese invece i ricavi. La stima del consenso indicava 1,32 miliardi contro gli 1,302 miliardi riportati dalla società, in crescita del 32% rispetto ai 986,5 milioni del terzo trimestre 2016 e del 5% sui 1,243 miliardi del secondo trimestre di quest’anno. L’ebitda si è attestato a quota 225 milioni, +69% rispetto al terzo trimestre 2016 e +12% rispetto al trimestre precedente.

La società ha sottolineato che le vendite sono salite in modo rilevante nell’area americana riflettendo fattori stagionali in Canada e una più alta attività di operatori privati in Argentina. Tenaris  si aspetta che le vendite nelle Americhe continuino a crescere nel quarto trimestre e nel 2018. Il cda ha anche approvato un acconto sul dividendo di 0,13 dollari per azione in pagamento il prossimo 22 novembre.

Mediobanca Securities ha confermato il giudizio outperform e il target price a 18 euro sull’azione. “Dal momento che riteniamo che Tenaris  rimanga ben posizionata per trarre vantaggio dal prossimo aumento degli impianti, guidato dall’attuale prezzo del petrolio, manteniamo il nostro rating outperform e il prezzo obiettivo a 18 euro sul titolo”, ha spiegato il broker ieri il broker che oggi ha confermato giudizio e target soffermandosi sulle attese del quarto trimestre 2017 nel quale si prevede un ebitda margin del 20% dal 17% del terzo trimestre. A questo proposito il focus è sulla conference call del management in agenda nel pomeriggio.

“Perciò ogni indicazione nuova sull’ebitda del quarto trimestre resta rilevante per il titolo perché crediamo possa essere utilizzata dagli analisti per aggiustare le stime sul 2018”, spiega Mediobanca aggiungendo che una previsione da parte del management “di un ebitda sotto le stime del consenso di 300 milioni di dollari potrebbe essere deludente”.

Banca Akros, dal canto suo, ha spiegato che l’utile netto è stato ben sopra le attese del consenso per via di minori tasse. “Il risultato riflette principalmente l’effetto della rivalutazione del peso messicano sulla base fiscale usata per calcolare le tasse imputate alle sussidiarie messicane che hanno il dollaro come valuta di riferimento”, spiega il broker che ha confermato il giudizio neutral e il target a 14,5 euro.

In ogni caso Akros nota che “prezzi del petrolio in aumento continueranno a sostenere i conti del gruppo il cui titolo, però, alle attuali quotazioni, sconta già una notevole crescita nei prossimi due anni, oltretutto la visibilità sull’evoluzione dei prezzi negli Usa è ancora abbastanza bassa”.

Equita Sim (rating hold, prezzo obiettivo a 13,1 euro) parla di conti trimestrali migliori delle attese e di un “outlook che conferma un’accelerazione dal quarto trimestre”. Il focus della call aggiungono gli esperti, “sarà” appunto “sulle attese per il quarto trimestre”.

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