Oggi c’è il cda di Bca Carige. Quali aspettative per il titolo?

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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Milano, 29 maggio – Riunione delicata per il cda di Carige quella in calendario domani mattina a partire dalle 11 con al centro il tema della ricapitalizzazione annunciata a febbraio con il piano al 2020. I lavori avranno all’ordine del giorno in primis il rafforzamento patrimoniale e in secondo luogo la vendita della prima tranche di crediti deteriorati del valore nominale di 950 milioni. Sul primo tema resta da capire se gli incontri, anche informali, degli ultimi giorni abbiano favorito un riavvicinamento tra l’amministratore delegato Guido Bastianini e il vicepresidente Vittorio Malacalza (primo socio dell’istituto) rispetto alle indiscrezioni dei giorni scorsi: alcune fonti si mostrano ottimiste sul fatto che il consiglio di amministrazione proceda sulla strada maestra del solo aumento di capitale (fino a 450 milioni) anche se non sara’ estranea alla discussione l’azione di Liability management excersise, cioe’ l’opzione di convertire in capitale alcuni prestiti obbligazionari subordinati. In particolare, sotto i riflettori, il bond sottoscritto a suo tempo dalle Generali, che in caso di conversione provocherebbe una forte diluizione della quota Malacalza nel capitale della banca. Sulle tecnicalita’ della procedura per l’aumento e’ attesa fare passi avanti la formalizzazione dell’impegno da parte di alcuni istituti di sottoscrivere un accordo di garanzia per l’aumento.
Sulla vendita dei crediti in sofferenza mediante il ricorso alla garanzia pubblica, gia’ deliberata dalla banca e in attesa di formalizzazione entro il mese di giugno, l’amministratore delegato dovrebbe fornire i dettagli tecnici e numerici definitivi dell’operazione.

Era il 29 Marzo l’ultima volta che abbiamo scritto di Banca Carige (Banca Carige: assemblea drammatica per sofferenze e buco di bilancio. Cosa attendersi nei prossimi giorni?) ma nulla è cambiato.

Vale ancora, infatti, quanto scritto alla chiusura del 22 Marzo

Il 1 Marzo scrivevamo (Per Bca Carige è arrivato giorno del giudizio)

Quello che è successo nei giorni successivi è ormai storia (ndr con riferimento al segnale short del 27 Gennaio in area 0.4). Il supporto a 0.352 è stato rotto e le quotazioni sono precipitate verso l’obiettivo successivo in area 0.2721. Tale livello è stato raggiunto proprio in questi giorni, per cui il titolo si trova davanti ad un bivio: o il supporto regge è si riparte al rialzo oppure si continuerà verso il III° obiettivo (limite invalicabile) in area 0.192.

Da quel giorno anche il II° obiettivo è stato rotto al ribasso, ma non c’è stata l’accelerazione verso il III° obiettivo naturale. Le quotazioni, infatti, si sono mosse nel trading range 0.24 – 0.27.

La seduta odierna (frutto delle news circolate sul titolo) ha visto un rialzo del 2.6%, ma con una chiusura inferiore al livello spartiacque e inferiore alla resistenza in area 0.27.

Cambia qualcosa sulle prospettive del titolo?

No!

Solo la rottura del trading range darà direzionalità alle quotazioni.

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