Non guastare la festa!

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Con la parata per le celebrazioni della vittoria della Cina nella seconda guerra mondiale, le turbolenze sui mercati delle settimane passate sembrano già un ricordo lontano. Shanghai perde lo 0.20% questa notte durante la sessione asiatica in un clima di fortissima attenzione a non guastare la festa.

Sul fronte europeo crescono le aspettative per la riunione della BCE di domani dove il presidente Mario Draghi sarà chiamato a fornire maggiori informazioni sui progressi fatti dall’istituto di Francoforte nell’arginare il rischio ribassista della dinamica dei prezzi in Europa e sullo stato di cose relative alle turbolenze cinesi.

Oltreoceano continuano incessantemente e senza sosta le speculazioni di analisti e operatori sulla data del primo possibile rialzo dei prezzi. I dati sul comparto manifatturiero di Agosto (ISM manifatturiero) usciti ieri sembrano scontare la forte turbolenza e il rallentamento cinese, attestandosi ai livelli più bassi da diversi mesi. Tuttavia, con il rientro della crisi acuta dei mercati finanziari, lo scenario non è variato in maniera sensibile e la FED già da diversi mesi scontava il rallentamento dell’economia reale in Asia.

Permangono comunque le preoccupazioni per lo stato dell’economia globale e, sul fronte interno, per l’inflazione che sembra non ripartire: tuttavia, un componente importante, il comparto energia, sembra rimbalzare con il petrolio che torna su livelli più adeguati scontando il recupero dell’economia a stelle e strisce, i bassi livelli produttivi negli Stati Uniti e le dichiarazioni dell’OPEC sull’intenzione di negoziare la produzione per riportare i prezzi su livelli più accettabili. Tuttavia, il rimbalzo di questi ultimi giorni potrebbe manifestarsi come un fuoco di paglia dato che l’autorità dell’OPEC e soprattutto la capacità dell’organizzazione di coordinare un taglio della produzione è messo in discussione da molti.

 

Market Movers

10:30 Regno Unito PMI Costruzioni cons. 57.5 prec. 57.1

14:15 Stati Uniti Nuovi posti di lavoro non agricoli (ADP) cons. 201k prec. 185k

16:00 Stati Uniti Ordinativi industriali m/m cons. 0.9% prec. 1.8%

16:30 Stati Uniti Scorte di greggio cons. -1.516m prec. -5.452m

20:00 Stati Uniti Beige Book

 

EURUSD

Prosegue anche in apertura dei mercati europei l’epopea laterale della moneta unica che fa registrare un piccolo ritracciamento dai massimi di ieri in area 1.13 fino ai valori attuali a 1.1260 anche in virtù del recupero delle piazze azionarie europee dopo il tonfo di ieri. Dopo le turbolenze della settimana scorsa e dei dati statunitensi tutt’altro che incoraggianti, sembra che la moneta unica sia nuovamente su un percorso rialzista: tuttavia saranno da verificare i dati sul mercato del lavoro a stelle e strisce di oggi (ADP nfp) e soprattutto di venerdì (nonfarm payroll e inflazione salari).

 

GBPUSD

Tra le major la sterlina inglese si conferma la peggiore performer complici anche dati macroeconomici non particolarmente incoraggianti. Dopo il tonfo della settimana scorsa, il cable continua ad essere in profondo rosso anche in apertura dei mercati europei di oggi attestandosi in area 1.5290 in attesa dei dati sul comparto costruzioni e soprattutto i dati “cardine” sul mercato del lavoro a stelle e strisce.

 

USDJPY

Lo yen si conferma per ora la valuta rifugio dei momenti di crisi, ritornando ai fasti degli anni passati. Dopo l’ampia volatilità a seguito del crollo cinese che ha portato il cambio da 125.0 fino in area 116.0, lo yen si attesta in apertura dei mercati europei a quota 120.0 dopo una sessione asiatica all’insegna dell’indebolimento della divisa nipponica principalmente per effetto combinato di ricerca di asset sicuri e mercato azionario in recupero, con l’indice Nikkei che chiude in negativo di 0.39% solo nella fase conclusiva della sessione asiatica.

 

Emanuele Rigo

Ava Trade

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