Nel gran puzzle “Il tracollo dei mercati prossimo venturo”, un altro tassello va al suo posto

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A inizio mese in un articolo dal titolo “Anche sui mercati, se più indizi fanno una prova, i prossimi mesi saranno da incubo” abbiamo mostrato tutta una serie di indizi che ci inducono a pensare a un tracollo dei mercati prossimo venturo. Le conclusioni del suddetto articolo recitavano

Ci troviamo in una fase storica in cui i grafici delle quotazioni ci dicono che il rialzo può continuare e gli indicatori macro non correlati alle quotazioni ci mettono in guardia da possibili tracolli.

Cosa fare?

Uscire dal mercato per paura di possibili crolli sarebbe da stupidi. Perchè farlo se le quotazioni continuano a salire?

Entrare short sul mercato perchè in passato, nelle stesse condizioni, si sono verificati dei crolli sarebbe da stupidi. Il ribasso potrebbe anche esserci, ma da livelli più alti.

Bisogna, quindi, aumentare il livello di allerta senza, però, anticipare mai il mercato.

Gli indizi per un forte ribasso in arrivo ci sono, ma manca ancora la prova incontrovertibile che darebbe ancora più forza agli indizi.

Oggi vogliamo condividere con voi un ulteriore elemento di coerenza con questo scenario: il VIX si trova su livelli mai raggiunti in precedenza. In particolare ha rotto al ribasso i valori toccati nel 2007 quando, nel giro di qualche mese, iniziò il tracollo che portò ai minimi del decennio 2000-2010.

D’altra parte questo scenario da incubo è, come si vede dal grafico seguente, consistente con il frattale previsionale valido per il 2017 elaborato a partire dalle serie storiche.

Conclusione: il rialzo in corso, soprattutto sugli indici americani, potrebbe proseguire ancora per qualche mese, il destino dei mercati sembra segnato. Nel giro di qualche mese ci sarà una discesa dei mercati che metterà a dura prova gli investitori.

La parola d’ordine deve essere: prudenza!

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