I mercati azionari chiuderanno l’anno sui massimi?

ProiezionidiBorsa

A cura di Gian Piero Turletti

Autore di

Magic box

PLT

Quest’analisi si occupa del lungo termine dei mercati mediante uno specifico utilizzo del metodo Magic box.

Magic box si occupa non solo di definire obiettivi di tempo e prezzo conclusivi di un trend, ma anche di proiettare livelli di prezzo intermedi.

Pertanto, su ogni time frame, possiamo capire dove dovrebbe trovarsi il mercato.

Rispetto alle proiezioni formulate ad inizio anno, dove si trovano i mercati azionari?

Possiamo distinguere due diverse situazioni.

Mercati che stanno pienamente rispettando, per così dire, la tabella di marcia, e mercati che, avendo perso la spinta propulsiva iniziale, sono invece finiti in un trend lateralizzante.

Secondo l’analisi fondamentale, i mercati seguono soprattutto l’evoluzione delle prospettive sugli utili. Non è probabilmente un caso che i mercati USA ed il Dax hanno mantenuto l’iniziale impostazione rialzista. In economie previste in espansione, invece, la situazione di lateralità ha caratterizzato le situazioni considerate più stagnanti, come quella italiana e quella europea in generale.

Notiamo, infatti, che Eurostoxx e Ftse mib hanno espresso un trend laterale, ricompreso tra il massimo ed il minimo raggiunti nel primo bimestre.

Questo non significa che non possano nel corso della restante parte dell’anno conoscere nuovi, significativi spunti rialzisti.

Invece troviamo il DAX e lo S & P 500 esattamente dove dovrebbero trovarsi, in base a Magic box settato di lungo, su barre mensili.

La tecnica utilizzata fa riferimento alla mediana dei canali di lungo, costruiti secondo i canoni del metodo.

Ebbene, lo S & P 500 nel mese di agosto vede la mediana del canale passare a 2200 ed i corsi hanno al momento realizzato un massimo mensile a 2193.

La mediana del Dax passa ad agosto a 10600 e la chiusura al momento è stata a 10587.

Cosa possiamo dire?

Probabilmente Dax ed indici USA chiuderanno l’anno sui massimi, nel range ricompreso sui livelli formulati nel report di inizio anno.

Eurostoxx e Ftse mib, invece, si sono dimostrati meno in grado di mantenere una struttura geometrica paragonabile a quella dei loro concorrenti. Nulla, però, è escluso.

Dax e S & P 500 potrebbero aver fatto da apripista agli indici più deboli. Con questi ultimi destinati a recuperare il gap nel corso del tempo.

Del resto, non sarebbe la prima volta che succede. Eurostoxx e Ftse mib stagnanti e ricompresi nel range del primo bimestre sino a estate inoltrata. Salvo poi recuperare il gap tra l’ultima parte dell’anno ed il primo trimestre di quello successivo.

 

 

Consigliati per te