Dopo un inizio anno scoppiettante che ha portato le quotazioni da 1070 a 1400, la quotazione dell’oro ha frenato.
Le possibili spiegazioni di questa frenata sono molteplici e ben riassunte in un articolo de Il Sole 24 Ore.
Gli investitori sembrano aver perso fiducia nella possibilità di una ripresa del rally e hanno cominciato a prendere le distanze. Clamoroso l’esempio di George Soros, che come sempre potrebbe fare proseliti. Il celebre finanziere, che nel primo trimestre era tornato per la prima volta da tre anni a scommettere sull’oro (si veda il Sole 24 Ore del 17 maggio), ha già battuto in ritirata, incassando peraltro una ricchissima plusvalenza. Dalle comunicazioni alla Sec risulta che a fine giugno la Soros Fund Management aveva liquidato gran parte delle quote dell’Spdr Gold Trust, il maggiore Etf sull’oro, e quasi tutta la partecipazione in Barick Gold (il cui titolo ha guadagnato il 190% quest’anno).
Ma cosa ci dice l’analisi tecnica?
Estratto dal Blog Riservato del 23 Luglio
Settimana scorsa scrivevamo
La settimana appena conclusasi non è stata delle migliori per l’ORO. La vicinanza del III° obiettivo naturale, infatti, ha iniziato a far sentire il suo peso e abbiamo assistito a una chiusura settimanale molto negativa.
Chiusure settimanali superiori a 1285 continueranno a mantenere viva la tendenza rialzista.
Prestare molta attenzione.
Anche la settimana appena conclusasi è stata negativa, ma ha trovato un valido appoggio sul supporto dinamico (linea blu).
Prestare, quindi, molta attenzione a quanto succederà settimana prossima.
Dal 23 Luglio le quotazioni si sono mosse in un trading range individuato da 1330-1360. La rottura di uno dei due livelli indicherà la direzione.
Da notare che il TC2 (quadrato rosso) è molto vicino a dare un segnale ribassista. La freccia verde indica il segnale rialzista del TC2 generato il 15 Gennaio che da dato inizio al rialzo del primo semestre.