Le vendite dei PC continuano a diminuire. Quale sarà l’impatto su STMicroelectronics?

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Fonte MilanoFinanza

Con il calo del 4,3% registrato nel secondo trimestre del 2017 rispetto a un anno prima, il mercato mondiale dei personal computer ha segnato l’undicesimo trimestre consecutivo di recessione, evidenziando la crisi ormai strutturale di questo genere di dispositivi. Alcuni segmenti, come i pc convertibili, quelli sottili e i modelli di fascia alta in generale, dominati da Apple, sono in controtendenza, ma il mercato in generale è ormai alle prese con una minore propensione al ricambio da parte degli utenti, complice la scarsa carica innovativa dei componenti e del sistema operativo Microsoft Widows e soprattutto la preferenza per gli smartphone (e in parte per i tablet), per l’esecuzione di un numero crescente di attività.

Con una quota di mercato del 20,8%, in crescita del 3,3%, HP si conferma leader mondiale, seguita da Lenovo con il 19,9% dopo lo scivolone dell’8,4% su base annua registrato dal colosso cinese che ha cambiato la propria strategia focalizzandosi sul recupero di margini interessanti invece che sul numero di unità vendute. In controtendenza rispetto al mercato Dell, che con una crescita dell’1,4% consolida la terza posizione con una percentuale del 15,6% grazie alla tradizionale forza nel segmento enterprise e grandi aziende. Andamento migliore del mercato anche per Apple, che limita il calo allo 0,4% arrivando a una quota del 6,9% in termini di volumi ovvero di numero di computer venduti. Tale dato cambierebbe radicalmente considerando invece il fatturato, esattamente come accade nella telefonia mobile, tenendo inoltre conto che i numeri di Gartner comprendono dispositivi come Microsoft Surface ma non gli iPad e gli iPad Pro, sempre più utilizzati al posto dei notebook. Forti cali nel corso del trimestre rispetto al 2016 anche per Asus (-10,3% al 6,6%) e Acer (-12,5% al 6,3%), così come per tutti gli altri produttori che, in media, hanno diminuito la propria quota del mercato mondiale del 7,4% portandosi al 23,8% del totale.

Da sottolineare inoltre che i numeri elaborati da Gartner non tengono conto dei Chromebook, ovvero i pc basati sul sistema operativo di Google al posto di Windows. I Chromebook sono infatti cresciuti del 38% nel corso del 2016 contro il calo del 6% dei pc. (riproduzione riservata)


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Analisi Proiezionidiborsa

Nel lungo periodo sul titolo è in corso una proiezione rialzista che per il secondo mese consecutivo combatte con in fondamentale supporto in area 13.04€. La sua rottura, infatti, aprirebbe le porte a un profondo ribasso fino in area 11€. La causa scatenante di questo ritracciamento potrebbe essere questa continua revisione al ribasso delle vendite dei pc.

Al rialzo, invece, gli obiettivi sono indicati in figura.

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