Le proiezioni avevano ragione? Il trend dei mercati americani è già ribassista?

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Soprattutto considerando Dow Jones e S & P 500, analizzando retrospettivamente le indicazioni del metodo Magic box, settato sul lungo, richiamo cosa dicevano a proposito del futuro degli indici azionari.

Sin da Gennaio 2017, in alcuni articoli sul portale, evidenziavano la probabile formazione, tra febbraio e marzo, di un top di primaria importanza, in ottica di medio/lungo.

Ed a partire da area 2270/2290, veniva sottolineata l’opportunità di utilizzare un trailing stop sulle posizioni rialziste in essere, in vista di un massimo non lontano.

Spesso gli analisti si affannano a cercare segnali di conferma di inversione di un trend con i più diversi metodi, ad esempio oggi si vanno diffondendo anche metodi provenienti dall’estremo oriente, come l’hichimoku, o trading sulle nuvole.

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Metodi che poi altro non sono che un diverso modo di rappresentazione di tecniche grafiche o matematiche, sviluppatesi già in occidente.

In diversi casi, però, i grafici più semplici evidenziano già quello che solo tardivamente rotture di supporti o di resistenze renderanno chiaro, proprio come per il Dow e l’S & P 500.

Cioè la fine del trend rialzista, per lasciar spazio in un caso ad un trend ribassista, nell’altro caso ad un trend laterale.

Come dicevo, magic box proiettava tra febbraio e marzo la fine del trend rialzista in essere, e proprio il primo marzo si è originato un altro tipo di trend.

Vediamo perché.

Sul Dow Jones, possiamo tracciare una linea di resistenza che congiunge i massimi del primo marzo con quelli del 26 aprile, del 9 maggio e del 16 maggio, parallela ad una trend line di supporto congiungente i minimi del 27 marzo e del 9 aprile.

Sullo S & P 500 è invece presente un trend laterale, la cui retta di resistenza statica, originatasi sui massimi del primo marzo, ha sempre respinto i successivi tentativi di superamento.

La parallela può essere tracciata dal minimo del 27 marzo.

Data l’importanza di queste trend lines, fin tanto che non verranno superate, almeno con una conferma in chiusura settimanale, possiamo dire che i trends dei due principali indici statunitensi sono il primo in fase ribassista, il secondo laterale, nell’ambito di un trend quanto meno di medio, essendo ormai iniziati da circa tre mesi.

 

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