Come tutti sanno le banche hanno un ruolo fondamentale nel destino del listino milanese. Spesso, quindi, andiamo ad analizzare l’indice che tiene conto di tutte le banche quotate a Piazza Affari.
L’ultimo articolo in questo senso è del 19 Ottobre (Banche italiane: fioccano giudizi negativi da ogni dove. Scappare o resistere per un inversione rialzista molto vicina?)
Negli ultimi giorni sono fioccati giudizi negativi sulle banche italiane
Banche italiane per Fitch outlook resta negativo
Questi giudizi, però, erano già stati anticipati dalla debolezza delle quotazioni di cui si parlava nell’articolo del 4 Ottobre (Il 4 Ottobre è iniziato il tracollo delle banche italiane? I livelli da monitorare)
La seduta del 4 Ottobre ha visto l’indice delle banche italiane perdere oltre il 2%. Una brutta batosta che ha messo in allarme gli investitori.
C’è da preoccuparsi realmente?
Se guardiamo il grafico notiamo come le quotazioni si siano fermate in prossima dell’ultima resistenza prima del I° obiettivo naturale (13013) in area 12295 e il 4 Ottobre si sono fermate sull’ultimo supporto prima dell’inversione in area 11848.
D’altra parte il segnale in corso, seppure con intensità ridotta, rimane valido.
A questo punto c’è da monitorare solo i due livelli indicati in precedenza. La loro rottura, confermata in chiusura di seduta, darà direzionalità alle quotazioni.
Il supporto non ha retto e le quotazioni hanno accelerato al ribasso complici le cattive notizie giunte dalle varie agenzie di rating.
Tutto quindi procede verso il I° obiettivo naturale in area 11284. Al raggiungimento di questo obiettivo, che dista poco meno del 3% dai livelli attuali, potremmo assistere a un’inversione rialzista.
Nel mese successivo all’articolo citato tutto è andato secondo la previsione.
Le quotazioni hanno raggiunto il I° obiettivo naturale e stanno consolidando in area 11280.
La tenuta di questo livello favorirebbe la ripartenza al rialzo con obiettivo area 11700. Al ribassi, invece, gli obiettivi sono quelli indicati in figura.
