a cura della Dott.ssa Giovanna Maria Cristina Sambataro dai suoi uffici di Boston
I mercati americani chiudono la loro sessione al rialzo: il Dow Jones +0,19%, il Nasdaq +0,72% e S&P +0,47%. Il dollaro tocca nuovi massimi, infatti la coppia EUR/USD è stata scambiata a 1.0620. Lo yen, allo stesso modo, perde completamente terreno e il cambio arriva a superare la quota 110.00 e, di riflesso, il Future Nikkei oltrepassa la quota 18000 punti.
La dichiarazione della Yellen di un imminente rialzo dei tassi nella prossima riunione a dicembre ha apprezzato pesantemente il dollaro e portato su tutti gli indici. La Fed dovrà tenere lo stesso passo della crescita economica per far sì che si raggiunga una perfetta correlazione tra inflazione e costo del denaro.
L’unico timore che permane è la moneta americana così forte rispetto alle altre valute; ciò da una parte penalizza gli investitori americani e le commodities (vd Oro e Argento), ma dall’altra favorisce le imprese che hanno la propria produzione dislocata al di fuori dai confini USA.
Per consultare il calendario economico
I dissapori tra Yellen e Trump, pertanto, sembrano essere scomparsi, ma il presidente della Fed ha espressamente dichiarato che a scadenza del suo mandato non si ricandiderà. Forse perché non condivide la politica economica di Donald?
Sul fronte europeo, anche i Future hanno beneficiato dell’effetto Yellen. Domani mattina sarà il turno del presidente della BCE, riuscirà l’Euro a recuperare un margine di terreno?
La settimana che sta per concludersi potrebbe toccare nuovi massimi a tali condizioni. L’unico attore che può portare scompiglio sui mercati è il petrolio, che durante la sessione americana è sceso sotto i 45$ al barile. Riusciranno i membri dell’Opec insieme alla Russia a raggiungere un pre-accordo già questo fine settimana?
Piazza Affari: titoli selezionati con probabile MAX/MIN e livelli di trading
In questa sezione curata dallo Staff di Proiezionidiborsa, riportiamo giornalmente i titoli che hanno dato un probabile segnale di minimo o di massimo.
Questi dati esulano dalla nostra operatività nel Blog Riservato, ma sono segnali che verranno spiegati in un prossimo Ebook.Nel momento in cui l’ordine è eseguito, si posiziona uno stop-loss sotto il minimo/sopra il massimo della giornata.
Se la posizione diventa profittevole, si utilizza un trailing stop per proteggere una parte del guadagno teorico raggiunto.
Titoli con probabile MINIMO (entrare LONG)
Banco Popolare
ENTRY LEVEL = 2.218
STOP = 2.064
Banco Popolare Emilia Romagna
ENTRY LEVEL = 3.964
STOP = 3.774
Banco Popolare Milano
ENTRY LEVEL = 0.351
STOP = 0.3297
Finecobank
ENTRY LEVEL = 5.08
STOP = 4.802
Poste Italiane
ENTRY LEVEL = 6.09
STOP = 5.81
UBI Banca
ENTRY LEVEL = 2.326
STOP = 2.232
Unicredit
ENTRY LEVEL = 2.138
STOP = 2.054
Titoli con probabile MASSIMO (entrare SHORT)
Buzzi Unicem
ENTRY LEVEL = 19.20
STOP = 20.39
In questa sezione riportiamo giornalmente quei titoli che mostrano una compressione della volatilità e che potrebbero essere in procinto di “esplodere”.
NOTA BENE: in questa sezione non viene indicato in che direzione il titolo esploderà, ma solo che sta per farlo.
EXOR
Ferrari
Saipem
Salvatore Ferragamo
Snam
Terna