La paura viene dalla Cina

ProiezionidiBorsa

Ancora la Cina al centro delle discussioni tra gli operatori del mercato con la bolla speculativa che fa ancora paura. Le istituzioni di Pechino hanno messo una pezza limitando soprattutto gli scambi in vendita e ciò sembra aumentare le tensioni circa un possibile notevole ridimensionamento delle quotazioni qualora le politiche di regolamentazione del mercato dovessero venire meno.



Aumentano anche le critiche al “metodo cinese” da parte di una fetta sempre più consistente di commentatori che fanno notare che un mercato che abbia bisogno di limitazioni così importanti non è un vero mercato.

Dal punto di vista strutturale comunque è noto a tutti che la speculazione cinese, che fa capo per una fetta maggioritaria ad investitori privati, sia largamente ostaggio di operatori inesperti e legati a valutazioni poco razionali ed economiche e più psicologiche, tratto che rende tutti molto nervosi a riguardo.

La situazione sembra tuttavia sotto controllo, almeno per il momento: le oscillazioni di queste ultime sessioni di contrattazioni sono più moderate e attendiste, ma nonostante ciò le preoccupazioni rimangono e rischiano di condizionare anche gli altri settori dell’economia del gigante asiatico.

 

Market Movers

Alle 10:30 nel Regno Unito il dato preliminare sul PIL

Alle 15:45 negli Stati Uniti il dato preliminare PMI servizi è atteso in rialzo a 55.0 rispetto al 54.8 della rilevazione precedente. Alle 16:00 il dato CB sulla fiducia dei consumatori dovrebbe mostrare una flessione a 100.0 dal 101.4 della lettura precedente.

Alle 22:30 il dato API sulle scorte settimanali di petrolio.

 

EURUSD

La moneta unica tiene bene la posizione rialzista che, dopo il rally di ieri che ha portato il rapporto con il biglietto verde oltre quota 1.11, conferma la permanenza sopra il livello di 1.1050. L’apertura delle piazze europee vede un lieve aumento delle quotazioni in area 1.1060 nonostante i forti rialzi delle borse del vecchio continente incuranti dei timori asiatici legati alla Cina. La prospettiva per oggi è per un iniziale consolidamento in area 1.1050 anche per effetto di dati USA previsti contrastati.

 

GBPUSD

La sterlina inglese consolida il livello chiave a 1.550 riportandosi poco sotto a quota 1.5530 in apertura dei mercati europei prima dei dati sul PIL usciti in linea con le attese di mercato e che hanno contribuito a mantenere sostanzialmente invariate le quotazioni del cable con una tendenza comunque al rialzo verso quota 1.5550 anche per effetto delle prospettive di crescita rasserenate dopo le performance deludenti del trimestre scorso.

 

USDJPY

Lo yen torna a perdere terreno nei confronti del biglietto verde riportandosi in area 123.60 dopo una sessione asiatica praticamente invariata con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che cede lo 0.10% limitando notevolmente le perdite sulle tensioni legate al mercato azionario cinese. Il cambio USDJPY rimane comunque all’interno della banda di stabilità momentanea tra 122.50 e 124.00 in attesa dei dati del pomeriggio degli Stati Uniti che non dovrebbero tuttavia influenzare particolarmente l’andamento delle quotazioni rispetto ai livelli attuali.

Emanuele Rigo

Ava Trade

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