La metafora dello stadio e la crisi 2017 del carnevale brasiliano

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Buon giorno a tutti, l’odierna puntata di ALTERNATIVA TENERIFE verte sul tema caldo dello stadio di Tor di Valle, sui problemi del Carnevale brasiliano e su altre considerazioni che ho potuto trarre da questa intensa settimana lavorativa passata a Roma.

Ieri sera l’Atletico Madrid ha maramaldeggiato in Germania vincendo 2-4, la squadra di Diego Simeone e’ la seconda squadra di Madrid dopo il mitico Real Madrid. Con grande sacrifici sportivi “il Cholo” e’ riuscito a portare ll’Atletico a due finali di Champions ed a vincere una Liga. La societa’ pero’ per stare all’altezza dei grandi Club europei e spagnoli sta costruendo un nuovo stadio che sostituira’ a breve il Vicente Calderon, a questo link trovate un sito con tutti i dettagli dello stato di avanzamento dell’opera…

Perche’ parlo dello stadio, perche’ ho avuto la fortuna di seguire lo psicodramma dell’evoluzione del “PROGETTO” dello stadio di Tor di Valle a Roma, dove una cordata formata da Unicredit, Parnasi, la Disney e la AS Roma, cercavano di fare un affaruccio da 800 milioni e allo stesso tempo cercare di portare la AS Roma ai livelli di squadre come l’Arsenal, Real Madrid, Juventus, Bayer Monaco e come indicato a breve l’Atletico Madrid.

Ho cercato di documentarmi sulla vicenda, ascoltando radio e leggendo e ho capito che la LITURGIA DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO potrebbe fermare per la seconda volta un grande investimento USA in Italia, dopo EuroDisney negli anni 90. Il vincolo architettonico sulle tribune di un ippodromo che io conosco bene, avendolo frequentato da giovane ma che ora e’ totalmente in disuso in mezzo a immondizia e prostitute, e’ la metafora del nostro Paese: burocreatizzato, senza una classe politica con un piano di sviluppo (scrissione PD, Centro destra allo sbando e Movimento5 stelle ancora non pronto a gestire l’emergenza ed a creare sviluppo).

Tutto questo sta affossando il Paese, vi segnalo anche alcune notizie raccolte questa settimana stando a Roma sullo stato dell’economia reale della citta’ oltre al tema stadio: 1) La chiusura dela catena TRONY a Roma con 160 famiglie a spasso, 2) la nuova crisi ALITALIA,con il Ministro Delrio “preoccupato”, 3) lo sciopero dei Taxi a Roma, che sta mettendo ancora una volta la Capitale sulle pagine dei giornali per cattive notizie, ulteriore pubblicita’ negativa che il Governo Gentiloni avrebbe potuto evitare…

Quindi veramente una situazione difficile che non permette al Paese di rialzare la testa, quasi 25 punti di crescita lasciati in 17 anni rispetto alla Spagna sono un gap che continua ad allargarsi, per questo giovani, imprenditori, pensionati stanno sempre piu’ puntando lo sguardo verso le Canarie e Tenerife in particolare (dove vive la meta’ della comunita’ italiana residente alle Canarie).

Ieri in aereo tornado a Tenerife ho incontrato Marcella, giovane romana che dopo due anni ottimi passati a Londra (l’ha definita il Paese dei balocchi, divertimento, lavoro e guadagni) si sta trasferendo a Tenerife, il Brexit ed il clima l’hanno spinta a cambiare aria.

Nei prossimi mesi aumenteranno le “Marcelle” in fuga dall’Inghilterra destinazione Canarie, dove il primo mercato turistico e’ proprio quello inglese?

Ascoltando la radio in Italia ho sentito poi che le domande nelle Universita’ inglesi sono gia’ calate di un 8% a pochi mesi dal Brexit, quindi tutto questo impattera’ sempre piu’ sul mercato del lavoro e sugli acquisti immobiliari e degli affitti nelle Canarie?

Nella crisi c’e’ sempre l’opportunita’, solo che il trend immobiliar e lavorativo e turistico in atto nelle Canarie impone decisione, velocita’ professionalita’ e capitalizzazione… Oltre al Brexit si dovra’ fare i conti con le politiche migratorie di Trump e dell’Australia, entrare in questi Paesi sta diventando sempre piu’ difficile altro che BREXIT…

Un ultimo picco inciso, a Tenerife impazza in questi giorni el Carnaval, il secondo Carnevale al mondo dopo quello di Rio de Janeiro, ieri in aereo ho letto che causa crisi economica il Carnevale in Brasile sta avendo un tono minore causa tagli e problemi delle forze di sicurezza, un COMPLOTTO MONDIALE” tutto a favore di Tenerife quindi che non fara’ altro che alimentare il TREND di arrivi per tanti motivi diversi…

Alla prossima con focus su tecnologia ed immobiliare a Tenerife.

Dott. Ricardo Barbuti

 

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