LONDRA (Reuters) – L’economia della zona euro ha iniziato il secondo trimestre con una crescita forte e sostenibile, secondo un sondaggio che mostra le attività in crescita al ritmo più veloce degli ultimi sei anni, con gli ordini che restano robusti.
Il Pmi di Markit è infatti salito a 56,7 da 56,4 di marzo, la lettura più alta da aprile 2011. Una lettura sopra 50 indica crescita.
Il sondaggio Reuters convergeva su 56,3.
“La forza della crescita nel primo trimestre ci ha sorpreso e questo è anche meglio. E’ una crescita su base molto ampia”, dice Chris Williamson, capo economista di Ihs Markit.
“C’è un buon outlook per l’anno. Con numeri come questi la gente inizierà ad alzare le proprie previsioni”.
Williamson aggiunge che gli ultimi dati Pmi, se confermati, convergono su una crescita economica del secondo trimestre del 0,7%, ben sopra lo 0,4% previsto in un sondaggio Reuters diffuso ieri.
Segnali che l’economia sia su percorso di crescita sostenibile, insieme alle pressioni inflazionistiche, sarà visto con favore dai policymaker della Bce.
Suggerendo che la ripresa continuerà, il sotto indice sulle nuove attività è sceso lievemente a 55,8 dal massimo di sei anni di marzo di 56,2.
Le aziende dei servizi hanno incrementato la loro attività più velocente questo mese, con il Pmi che sale a 56,2 da 56,0, massimo di sei anni. Il dato è sopra le previsioni Reuters, la cui mediana convergeva su un dato stabile.
Anche l’indice sugli impieghi si attesta a 54,4, il massimo da novembre 2007.
