Alternativa Tenerife_Italiani a Tenerife: i numeri

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Oggi vogliamo riassumere in numeri la grande richiesta di cambiamento che Tenerife e le Canarie tutte, stanno rappresentando per tantissimi italiani.

I  dati sono aggiornati al 2015 e ricavati dal sito ufficiale del gobiernodecanarias.org:

 

Anno

2015

Italiani

residenti

%

 

Fuerteventura 5.996 17.88
Gran Canaria 6060 18.07
Lanzarote 2662 7.94
Tenerife 18194 54.26
El Hierro 67 0.20
La Gomera 140 0.42
La Palma 414 1.23
Italiani alle Canarie Tot. 33.533 100.00%

 

Come si evince dalla tabella, l’isola di Tenerife accoglie piu’ della meta’ degli italiani regolarmente “empadronati” (residenti) nelle Canarie, un numero che potrebbe pero’ superare ampiamente le 25.000 unita’, conteggiando le persone che decidono di non registrarsi momentaneamente negli Ayuntamientos (Comuni).

Pensionati, lavoratori nel settore turistico e non, imprenditori e giovani in cerca di una esperienza all’estero sono lo spaccato della presenza italica a Tenerife. Un mercato sempre piu’ ambito dall’economia reale dell’isola e da alcuni “media italiani locali “che recentemente hanno avuto una grande espansione, come i mensili gratuiti cartacei Leggo Tenerife e Vivi Tenerife e la recentissima radio FM & streaming Axel 24.

Negli ultimi 15 anni la presenza italiana a Tenerife e’ cresciuta di ben 8 volte, arrivando a guidare le nazionalita’ residenti che vedono al secondo posto gli inglesi seguiti sul podio dai tedeschi. Per questo il tema del Brexit sta venendo ben monitorato sull’isola, anche perche´ la sterlina ha perso almeno un 23% dal valore della passata estate 2015, de non e’ una buona notizia per lo spendaccione turista inglese.

La comunita’ italiana e’ quindi sempre piu’ in prima linea nell’attuale BOOM turistico dell’isola, questo 2016 si chiudera’ infatti con 8 milioni di turisti, con un incremento di almeno un 7% sui record gia’ battuti nel 2015.

L’incremento turistico sta trascinando anche il settore immobiliare con circa 1800 compravendite, che hanno visto un incremento del 24,6% sul 2015, e vi posso testimoniare che nelle Notarias dell’isola si ascolta molto parlare italiano, sia per gli acquisti immobiliari, sia per la creazione di societa’ SL (con caratteristiche ZEC con tassazione al 4% e non) utilizzate sia per la gestione di locali e ristoranti o per amministrare  una serie sempre crescente di attivita’ legate alle nuove tecnologie.

Io tendo sempre a riassumere in tre motivi principali il successo di Tenerife nell’attirare sempre piu’ italiani sia come residenti (pensionati o lavoratori e imprenditori) sia come turisti:

La maggiore SICUREZZA percepita, una STABILITA’ CLIMATICA che si nota ancor di piu’ nei mesi invernali e la FISCALITA’, attraente sia per le famiglie sia per le imprese  e professionisti che decidono di delocalizzare.

Oltre a professionisti della ristorazione ho incontrato sempre piu’ italiani attivi nel web e nell E-commerce, che sfruttano gli investimenti in tecnologia spagnoli, la posizione strategica e la tassazione favorevole di Tenerife per delocalizzare le loro postazioni di lavoro godendo del clima e della socialita’ canaria, che trova nel Carnevale (il secondo del mondo dopo quello di Rio che dura a Tenerife anche 40 giorni) la sua massima espressione.

Nei prossimi articoli cercheremo di capire in maniera piu’ approfondita come da questi favolosi numeri del BOOM turistico dell’isola si possa creare una effettiva “Alternativa Tenerife”, in settori molto cari agli italiani come l’immobiliare, la ristorazione e quelli affini alle nuove generazioni come il marketing nel web.

Segnalando altresi’ i punti di forza da amplificare e di debolezza da evitare in un Paese con un’ordinamento giuridico differente, una lingua “simile” e un mercato formato da 140 differenti nazionalita’.

Dott. Riccardo Barbuti

 

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