Indipendenza Catalogna: quanta incertezza porteranno i 70 voti della DUI?

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dal nostro corrispondente a Tenerife

Buon sabato a tutti,

La ROAD MAP indipendentista da subito indicata, su Alternativa Tenerife, che incorporava anni di lavoro e preparazione degli indipendentisti, ha portato al voto della DUI ieri nel Parlament di Barcellona, niente spazio al dialogo, la parte piu’ estrema del movimento ha prevalso, i giovani e gli antisistema della CUP, lo zoccolo duro indipendentista, hanno raggiunto la loro vittoria di Pirro.

Facce molto tese nei discorsi dei leader catalani (rischiano tutti 15 anni di carcere per rebelion), pochi sorrisi, poca gente per le strade a festeggiare e NESSUN appoggio internazionale, da Trump a Putin, nessuno ha riconosciuto la neonata Repubblica catalana, i commenti venuti da Bruxelles sono stati ancora piu’ caustici…

Il blocco costituzionalista dei Partiti spagnoli ha poi reagito compatto (PP, PESOE e CS) hanno votato rapidamente al Senato l’applicazione del 155 e Rajoy e’ stato rapidissimo ad applicarlo.

Sciolto il Parlament, sciolto il Governo de la Generalidat, CONVOCATE ELEZIONI AUTONOMICHE per il 21 dicembre prossimo, decapitato il sistema di sicurezza catalano e preso il controllo della TV catalana, l’autonomia catalana momentaneamente sospesa sino alle prossime elezioni.

Ed ora?

Durera’ a lungo questo stato di incertezza o potrebbe ulteriormente peggiorare in Catalogna, in Spagna e in Europa?

Si entra in una fase nuova della questione catalana, nessuno puo’ prevedere le reazioni dei circa due milioni di catalani che hanno alimentato l’indipendentismo; ieri sono rimasto colpito dai circa 400 halcaldes (sindaci) catalani presenti nel Parlament a festeggiare la votazione della DUI…

La fuga di imprese, il calo del turismo, le ripercussioni antisistemiche di una perdurante “guerra civil low profile” possono veramente bloccare la locomotiva spagnola e con essa la crescita economica e politica europea.

Quindi molta attenzione, sia a livello di investimenti nell’economia reale sia in quelli finanziari e attenzione poi anche ai possibili contagi sui valori italiani, dove instabilita’ politica e “querelle Visco” non fa trovare il mercato nella migliore condizione.

Concludo con un accenno agli italiani in Catalogna, si sono trasferiti in maniera corposa in questi ultimi 20 anni a Barcellona, circa 50.000 persone che lavorano, hanno investito in attivita’ o hanno comprato immobili, cercheremo di monitorizzare a situazione e di tenervi aggiornati.

E a Tenerife? Tanta Calima in questi giorni, 33 gradi alle 8 di sera, tranquillita’ nelle strade e sulle spiagge, in attesa di una TEMPORADA INVERNALE “da tutto esaurito”.

Dott. Riccardo Barbuti

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