Il grafico futuro degli Indici azionari Intervista a Dott. Gian Piero Turletti

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A COSA SI RIFERISCE IL TITOLO DELL’INTERVISTA?
Ho scelto questo titolo, pensando alla particolarissima situazione tecnica dei principali indici azionari.
Sotto molteplici aspetti, ci troviamo davvero di fronte alla coincidenza di diversi elementi, rilevantissimi in ottica anche di lungo termine.
Avrei quindi potuto intitolare questa intervista in molti modi, ma ho voluto indicare al lettore un metodo per combinare proiezioni in tempo e prezzo con indicazioni tecniche di medio e lungo termine.
Si tratta di effettuare proiezioni di prezzo, relative ad un determinato setup temporale, e poi verificare dove si trovano resistenze e supporti di medio/lungo termine, nello stesso setup temporale.
Se rileviamo che in quel setup le proiezioni di prezzo sono, ad esempio, inferiori ai valori di supporto di lungo termine, possiamo anticipare una discesa degli indici sotto i medesimi ed affermare, quindi, che gli stessi invertiranno tendenza.

PRIMA DI AFFRONTARE NEL DETTAGLIO TALE TIPO DI STUDIO, LEI HA ESORDITO PRECISANDO CHE CI TROVIAMO DI FRONTE AD UNA PARTICOLARISSIMA SITUAZIONE TECNICA: A COSA SI RIFERIVA?
Per comprendere al meglio l’attuale situazione tecnica, è forse opportuno fare un passo indietro.
Questa estate diverse tecniche, tra cui il metodo di mia ideazione MAGIC BOX, nonché configurazioni riconducibili alle figure armoniche basate su rapporti di Fibonacci, evidenziavano la possibilità di un’estensione, di breve/medio termine, del trend rialzista allora in corso.
Ma, come si deve fare per ogni proiezione realmente professionale, occorre anticipatamente stabilire alcune condizioni, al verificarsi delle quali, si dà atto di una probabile inversione del trend in atto e delle relative proiezioni, cosa che il mio metodo, ad esempio, consente, tramite un permanente monitoraggio delle quotazioni.
E’ quanto effettivamente verificatosi.
Peraltro occorre anche dire che incombevano alcuni setup cosiddetti prevalenti, in senso ribassista, e cioè coesistendo proiezioni che prevedevano una possibilità di estensione del rialzo, in ottica di breve e medio termine, con altre, che indicavano precisi alert di possibile fine del rialzo di medio/lungo, queste ultime hanno finito con il prevalere.
Questo ha rappresentato il primo, fondamentale tassello di una situazione, che ora ci riporta all’attuale situazione tecnica, come dicevo, molto particolare.

A COSA RICONDUCE?
Diversi indici, intanto, si trovavano, alla chiusura della settimana del 6 ottobre, in prossimità, talora anche millimetrica, rispetto agli obiettivi di ribasso, delineati in questa mia precedente analisi:

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Ad esempio, in quella mia analisi scrivevo:
FTSE MIB: …..obiettivo in area 19020 per/entro l’11 novembre……..
Il minimo della scorsa settimana è stato 19.019,82!
EUROSTOXX: ……Tale rottura comporta una proiezione con obiettivo in area 2974 entro l’11 novembre…….
Mentre sto scrivendo l’indice rimbalza a partire da un minimo di 2963.
S & P 500: ……la rottura del minimo del 29 settembre proietta un obiettivo in area 1910 per/entro il 13 novembre…….
Il minimo della scorsa settimana è stato 1906,13.
Ulteriori elementi da considerare sono i seguenti.
Alcuni indici hanno rotto un testa e spalle di medio e lungo termine, altri si trovavano, alla chiusura della settimana del 6 ottobre, proprio sul supporto del testa e spalle ed altri ancora, data le velocità del ribasso, hanno formato un testa e spalle ribassista monco, cioè in cui al momento non ha avuto modo di formarsi la spalla destra.
Peraltro, in alcuni casi, il punto di supporto del testa e spalle coincide con il passaggio di un supporto dinamico di medio/lungo.
E’ quindi del tutto evidente la rilevanza di tale supporto, ed un suo confermato cedimento in chiusura di questa ottava avrebbe implicazioni decisamente ribassiste di medio/lungo.
Riagganciandomi al tema del disegnare anticipatamente il grafico degli indici, infatti, la proiezione in tempo e prezzo che ne deriverebbe indicherebbe le quotazioni al di sotto di un importante supporto dinamico per tutti gli indici esaminati, supporto che rappresenta un riferimento importante di lungo termine.

PUO’ DETTAGLIARE LA SITUAZIONE PER OGNI INDICE?
Certamente. La seguente analisi è condotta su grafici a barre settimanali.
EUROSTOXX: alla chiusura della settimana appena trascorsa l’indice si trovava in prossimità del supporto della figura di testa e spalle, non ancora rotta al ribasso.
Risulta invece già rotto il supporto dinamico che inquadrava le quotazioni del trend rialzista originatosi nel 2012.
A questo punto la situazione si trova ad un bivio fondamentale: una ripresa delle quotazioni al di sopra del fondamentale livello di supporto in cui ora si trova segnalerebbe ripresa del trend rialzista, soprattutto in caso di rientro all’interno del precedente canale.
Viceversa, la conferma della rottura ribassista in chiusura di questa settimana comporterebbe una proiezione fino al fondamentale obiettivo in area 2575 per/entro la settimana del 22 giugno 2015, e quindi, dal momento che il supporto di medio/lungo si troverà, in tale setup temporale, in area 3345, avremmo appunto il disegno anticipato di un indice ormai in dichiarato trend ribassista.
Va tuttavia notato che il trend di lunghissimo termine sarebbe ancora impostato al rialzo, in quanto il supporto dinamico di lunghissimo intersecherà nella settimana del 22 giugno 2015 area 2180, quindi le quotazioni si troverebbero ampiamente ancora al di sopra.
DAX: alla chiusura della scorsa settimana, le quotazioni hanno già rotto la figura di testa e spalle, nonché la mediana del canale rialzista di medio/lungo termine, che inquadra i corsi.
In caso di conferma della rottura ribassista in chiusura di settimana, ne deriva una proiezione ribassista centrata in area 7780 per/entro la settimana del 4 maggio 2015.
Ne consegue che i corsi sarebbero al di sotto del supporto di medio/lungo termine, che nella medesima settimana del 4 maggio intersecherà area 8000.
Tale scenario ribassista viene ulteriormente rafforzato dalla considerazione che il testa e spalle si è formato lungo una retta di resistenza di lunghissimo termine, intersecante i massimi del 1998 e del 2007.
In tale ottica, va comunque detto che sarebbe ancora intatto il trend di lunghissimo termine, in quanto la retta di supporto, parallela alla retta di resistenza dianzi indicata, ed intersecante i minimi del 2003 e del 2009, intersecherà nella settimana del 4 maggio area 5000, quindi le quotazioni si troverebbero ancora ampiamente al di sopra di tale fondamentale riferimento supportivo.
FTSE MIB: in chiusura di settimana l’indice si trovava ancora al di sopra sia del supporto del testa e spalle, sia del bordo inferiore del canale rialzista, in cui le quotazioni sono inquadrate dal luglio 2012.
In caso di rottura del testa e spalle è possibile proiettare l’indice in area 15350 per/entro la settimana del 22 giugno 2015.
Avremmo quindi una configurazione grafica, ancora una volta, caratterizzata dall’abbandono del dianzi indicato canale rialzista, in quanto il suo bordo inferiore intersecherà, nella settimana del 22 giugno, area 20500.
In ottica di lunghissimo termine, invece, va evidenziata la figura di doppio minimo formatasi tra 2009 e 2012 in area 12300, e pertanto le quotazioni si troverebbero ampiamente al di sopra di tale livello.
S & P 500: al momento sull’indice USA non ha ancora avuto modo di formarsi un testa e spalle comprensivo della spalla destra.
Peraltro le quotazioni si trovano al di sopra del fondamentale supporto statico di 1904,78, ed all’interno del canale rialzista formatosi a partire dal 2009.
In caso di confermata rottura ribassista in chiusura di questa settimana, sarebbe possibile proiettare l’indice in area 1782, per/entro la settimana del 2 marzo 2015.
Le quotazioni, pertanto, avrebbero già rotto al ribasso il supporto rappresentato dal bordo inferiore del canale rialzista formatosi nel 2009, che in quella settimana intersecherà area 1904.
Tale view ribassista è rafforzata dall’essersi formato, il sopraindicato testa e spalle, in corrispondenza con una retta resistenziale di lunghissimo termine.
In tale ottica, il trend di lunghissimo termine sarebbe ampiamente intatto, in quanto il supporto, parallelo alla retta dianzi indicata, nella stessa settimana intersecherà area 790.
CONCLUSIONI: intanto va sottolineata la coincidenza, o quasi coincidenza, tra bordo inferiore del canale rialzista di medio/lungo e testa del collo del testa e spalle ribassista per FTSE MIB ed EUROSTOXX.
Invece per lo S & P 500 la linea del collo coincide con un supporto dinamico interno al canale rialzista, mentre per il DAX la linea del collo coincide con la mediana del canale rialzista.
Di qui la rilevanza del supporto, che approssima o coincide anche rispetto agli obiettivi evidenziati nella precedente intervista, sopra richiamata.
Ci troviamo quindi di fronte ad un fondamentale bivio.
O rottura, con proiezioni che confermano le ipotesi di inversione del trend rialzista di medio/lungo, oppure ripresa delle quotazioni al di sopra dei dianzi indicati riferimenti supportivi.

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