Gli indizi per un’inversione ribassista continuano ad accumularsi. Qual è la probabilità che si vada incontro a un crash?

ProiezionidiBorsa

A inizio mese in un articolo dal titolo “Anche sui mercati, se più indizi fanno una prova, i prossimi mesi saranno da incubo” abbiamo mostrato tutta una serie di indizi che ci inducono a pensare a un tracollo dei mercati prossimo venturo.

La settimana successiva abbiamo aggiunto un altro indizio al grande puzzle ribassista che va costruendosi “Nel gran puzzle “Il tracollo dei mercati prossimo venturo”, un altro tassello va al suo posto

Se tutto va nella direzione del ribasso, la domanda vera da porsi è “Assisteremo a un crash dei mercati oppure a un salutare ritracciamento prima di ripartire per nuovi massimi storici?”

Per rispondere a questa domanda abbiamo due strumenti l’Hindenburg Omen e le serie storiche.

Hindenburg Omen (HO)

Dal 31 Maggio al 22 Giugno si sono verificati ben 6 Hindenburg Omen sui mercati americani! Un evento che dal 1986 a oggi quando si è verificato ha visto aumentare sensibilmente la probabilità che si possa verificare un crash sui mercati.

Esiste una probabilità del 28% che dopo 5 (o più) HO si possa assistere a un ribasso superiore al 20%.; una probabilità del 36% che il ribasso possa essere superiore al 10%; una probabilità del 60% che il ribasso possa essere superiore al 5%.

Per quel che riguarda i ribassi verificatisi dopo 5 HO consecutivi, la loro profondità varia dall’1.7%  al 47.3%.

Il Ciclo di Proiezionidiborsa

Per il 2017 le attese sono per un rendimento medio del -8.5% con una deviazione standard del 25.7%. Tutto questo si traduce in una probabilità che l’anno si chiuda in positivo pari al 37.1%.

Secondo le serie storiche, quindi, la probabilità che si possa assistere a un ribasso superiore al 20% è pari al 33%.

Conclusione

Le attese studiando l’HO e le serie storiche ci dicono che la probabilità di assistere durante il 2017 ad un ribasso superiore al 20% è in media del 30%

Quando si materializzerà tale ribasso?

Per rispondere a questa domanda andiamo a guardare il frattale previsionale costruito a partire dalle serie storiche.

Dal grafico seguente è evidente come l’anno in corso stia seguente pedissequamente l’andamento previsto dal frattale.

Qualcuno, però, potrebbe osservare come se da un lato ci sia una perfetta corrispondenza nell’andamento/tendenza, dall’altro le variazioni assolute non sono rispettate. La domanda è mal posta. Quello mostrato, infatti, è solo il valore medio. Se aggiungessimo anche la deviazione standard (che nel caso specifico è di circa il 20%) tutto sarebbe consistente. Lo scopo del frattale, però, non è quello di individuare la variazione assoluta del movimento (per questo abbiamo le proiezioni basate sui prezzi reali), ma di individuare con anticipo quando la tendenza in corso andrà incontro a un’inversione.

 

 

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