Fca: le buone notizie continuano, ma è ora di decidere la propria sorte!

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Dal sito quattroruote

Alla fine di settembre supereremo leggermente l’obiettivo che ci eravamo dati per tutto l’anno con l’Alfa Romeo Giulia in Italia. La quota di mercato sul segmento delle berline premium è di tipo bulgaro: in questo mese dovrebbe attestarsi all’80% in Italia”: lo ha detto Alfredo Altavilla, chief operating officer della regione europea per il gruppo FCA, al Salone di Parigi.

Bene anche all’estero. “Ottima”, ha sottolineato Altavilla, anche l’accoglienza all’estero: “Ci fa piacere, perché eravamo convinti che fosse difficile imporsi all’attenzione fuori dal mercato domestico. Il 40% degli acquirenti”, ha aggiunto il dirigente, “è rappresentato da vecchi alfisti, il 60% proviene da altri marchi”, un fatto “ancor più importante al di fuori dell’Italia”.

Cautela sull’erede della Punto. Altavilla, secondo cui la produzione a Cassino procede “a manetta”, ha anche rivendicato la scelta di presentare la Stelvio a Los Angeles, in quegli Usa che sono il mercato più importante al mondo per le crossover. Buone anche le indicazioni dalla famiglia Tipo, mentre c’è ancora cautela sull’eventuale erede della Punto: “Bisogna fare ragionamenti pragmatici e vedere se i soldi che s’investono in nuovi modelli poi tornano effettivamente a casa”.

Le previsioni sul mercato italiano. Per quello che riguarda l’andamento del mercato italiano nei prossimi mesi, Altavilla si è detto “assolutamente soddisfatto per il trend delle vendite”, senza però esprimersi sulle previsioni che danno la chiusura dell’anno a quota 1,9 milioni d’immatricolazioni: “Vedremo negli ultimi tre mesi”.

Il “futurismo spicciolo” dei saloni. Commentando la scelta delle Case che non hanno partecipato alla rassegna parigina, Altavilla ha definito un “nonsense” la formula attuale dei saloni. “Parigi è l’esempio più concreto: qui vedete 200 novità, 195 delle quali andranno in vendita tra cinque, sei o sette anni. Questo è uno show a uso e consumo di un futurismo spicciolo”.

La battaglia sulle emissioni tra Berlino e Roma. Le ultime parole sono state riservate alla questione emissioni dei modelli diesel FCA, che sta vedendo contrapposti i governi tedesco e italiano: “È una questione tra governi che non riguarda il costruttore”, ma “il ministro Delrio è stato assolutamente preciso, come assolutamente precisi sono stati i test di omologazione italiani”.

Analisi di Proiezionidiborsa

Il titolo ha chiuso il mese di settembre a 5,65, dopo un’oscillazione mensile fra 6,29 e 5,30.

Cosa attendere nel mese di ottobre?

Per il momento il trend è ancora ribassista. Possibili rimbalzi fino all’area 5,65/5,795. Il trend diventa rialzista solo con chiusure daily superiori ai 5,935. Long sopra 5,935. Short sotto 5,65.

Il titolo è ad un punto nodale: o si ritorna prepotentemente al rialzo, oppure si scenderà fino ai 2 euro!

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