a cura della dott.ssa Giovanna Maria Cristina Sambataro
Gli appuntamenti previsti per questa settimana possono alterare nuovamente la direzionalità dei mercati. Domani è l’unico giorno dove non vi sono pubblicazioni macroeconomici, ma da poche ore è stata diffusa la notizia relativa al nuovo premier italiano che può impattare pesantemente sia su Piazza Affari sia sul cambio EUR/USD. Mattarella ha incaricato come Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, ex ministro degli affari esteri, appoggiato anche dal dimissionario Renzi. Alcuni cittadini italiani, al contrario, si sono già collocati dinanzi al Governo chiedendo nuove elezioni.
Quale sarà la reazione del mercato? Retromarcia in vista?
Martedì 13 alle ore 03:00 la Cina pubblicherà il dato relativo alla produzione industriale annuale, che stante alle previsioni sarà inalterato rispetto al dato precedente.
Mercoledì 14, invece, sarà una giornata molto intensa:
- Alle 00:50 il Giappone pubblicherà l’indice Tankan dei produttori manifatturieri e non;
- Alle 10:30 il Regno Unito renderà noto l’indice dei salari medi e la variazione delle richieste di sussidi disoccupazione;
- Alle 13:15 ci sarà l’intervento del Governatore delle BoE, CarneY;
- Alle 14:30 sarà la volta degli Stati Uniti, dove pubblicheranno le vendite al dettaglio e l’IPP;
- Alle 16:30 appuntamento settimanale con le scorte americane;
- Alle 20:00 annuncio del tasso d’interesse della Fed, che stante alle ultime dichiarazioni della Yellen dovremmo assistere ad un aumento al fine di mantenere il costo del denaro di pari passo alla crescita economica americana.
Giovedì 15, oltre ad assistere all’impatto della decisione della Fed,
- Alle 09:30 verrà pubblicato l’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero dell’eurozona;
- Alle 10:30 le vendite al dettaglio GBP;
- Alle 13:00 annuncio del tasso di interesse Britannico che non dovrebbe subire modifiche;
- Alle 14:30 l’indice di produzione della Fed di Filadelfia, che stante alle previsioni ci sarà un altro aumento positivo.
Venerdì 16, infine, la settimana si concluderà con la pubblicazione dell’IPC della zona euro alle ore 11:00.
Il petrolio, invece, dopo l’arretramento della scorsa settimana, non ha più limite per la sua corsa al rialzo. Ieri i membri Opec e non, tra cui la Russia, hanno trovato un accordo per quanto riguarda il numero di barili che verranno prodotti in meno rispetto a quelli attuali. Il taglio prevede 600.000 barili al giorno a partite da gennaio 2017. Ciò sarà sufficiente a dar sostegno al FTSE MIB?
Piazza Affari: titoli selezionati con probabile MAX/MIN e livelli di trading
In questa sezione curata dallo Staff di Proiezionidiborsa, riportiamo giornalmente i titoli che hanno dato un probabile segnale di minimo o di massimo.
Questi dati esulano dalla nostra operatività nel Blog Riservato, ma sono segnali che verranno spiegati in un prossimo Ebook. Nel momento in cui l’ordine è eseguito, si posiziona uno stop-loss sotto il minimo/sopra il massimo della giornata.
Se la posizione diventa profittevole, si utilizza un trailing stop per proteggere una parte del guadagno teorico raggiunto.
Titoli con probabile MINIMO (entrare LONG)
NESSUNO
Titoli con probabile MASSIMO (entrare SHORT)
A2A
EntryPoint = 1,158
StopLoss = 1,187
ENI
EntryPoint = 14,01
StopLoss = 14,27
FCA
EntryPoint = 7,75
StopLoss = 8,055
FINECO
EntryPoint = 5,025
StopLoss = 5,2
Mediaset
EntryPoint = 2,592
StopLoss = 2,68
STM
EntryPoint = 9,61
StopLoss = 10,13
TELECOM
EntryPoint = 0,7525
StopLoss = 0,7715
In questa sezione riportiamo giornalmente quei titoli che mostrano una compressione della volatilità e che potrebbero essere in procinto di “esplodere”.
NOTA BENE: in questa sezione non viene indicato in che direzione il titolo esploderà, ma solo che sta per farlo.
Generali Ass
Italgas
SNAM
TERNA