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di Dott. Gianluca Braguzzi Gestore di fondi comuni di investimento
Come nelle attese il movimento ribassista è proseguito pur perdendo di intensità. I mercati scontano svariate questioni internazionali ma soprattutto a fare la differenza è il mutato approccio della FED in ambito di politica monetaria.
La prossima tappa prevista è ormai l’azzeramento del piano di riacquisto di bond statali e/o tossici , dopo di che inevitabilmente si tornerà a parlare di rialzo dei tassi di interesse. Pertanto il fiume di liquidità che finora si è riversato sui listini sostenendoli si vede improvvisamente inaridito da una prospettiva di siccità esattamente all’opposto di quanto avviene a livello meteorologico in questa strana e piovosa estate del 2014.
Ormai questa situazione consacra reazioni negative dei listini alle buone notizie e di conseguenza dopo un PIL americano al 4% per un po’ potrebbe essere difficile trovare il modo per una nuova e stabile inversione rialzista. Ciò non toglie che proprio qualche dato macro-economico a sorpresa negativo potrebbe innescare una nuova ondata di acquisti , sia pure di breve sui mercati azionari.
